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Fiction Rai su Piaggio «La mia Vespa sul set»

Marchetto con l’attore protagonista Boni e dietro la Vespa-ApeBonio, Galiotto e Ciufoli
Marchetto con l’attore protagonista Boni e dietro la Vespa-ApeBonio, Galiotto e Ciufoli
Marchetto con l’attore protagonista Boni e dietro la Vespa-ApeBonio, Galiotto e Ciufoli
Marchetto con l’attore protagonista Boni e dietro la Vespa-ApeBonio, Galiotto e Ciufoli

Ci sarà anche un po’ di passione vicentina nella serie “Enrico Piaggio: un sogno italiano” prodotta da Rai Fiction e la cui programmazione è prevista nel 2020. Si tratta, infatti, di una Vespa-Ape d’epoca, che la produzione stava cercando in tutta Italia e che fa parte della collezione di Massimo Marchetto, 48 anni di Arzignano. Una vita da conciario e una passione su due ruote che l’ha portato a collezionare una settantina di Vespe in trent’anni. «Ho cominciato con una - rivela - e poi un modello tira l’altro e sono diventate 70». Tutte funzionanti e con i documenti in regola per poter essere messe su strada in qualsiasi momento. Le più vecchie restaurate, come questo modello di Ape-Vespa che la produzione del film stava cercando e, grazie al passaparola fra collezionisti, è arrivata a lui tramite un amico che possiede un paio di pezzi molto pregiati. «Mi capita spesso di prestare uno dei miei mezzi per qualche evento» racconta Marchetto, che ha riservato alla collezione di Vespe una parte della sua conceria. «Un centinaio di metri quadrati - spiega - dove ho radunato tutti i miei mezzi, per tenerli fuori dalla polvere». Ma non parlate di museo, anche se non ha nulla da invidiare a certe esposizioni di prestigio: «La mia è una collezione privata - precisa - che sono ben felice di mostrare se qualcuno me lo chiede». La passione di Marchetto si è rivelata ben presto contagiosa per la moglie Alessia Galiotto, che lo segue in molti eventi e, una quindicina di anni fa, ha dato vita al Vespa Club di Arzignano, di cui è presidente. Sono andati insieme a Roma, ospiti della produzione della fiction, a portare il loro gioiello. «È stata usata per una scena - annuncia Marchetto - che racconta il momento in cui questo modello è stato costruito. Ma più che sulle Vespe il film è dedicato alla vita del loro creatore, Enrico Piaggio». Piaggio avrà il volto e il talento di Alessio Boni. Nel cast ci sono anche Violante Placido e Roberto Ciufoli, che interpreta l’ing. D’Ascanio, disegnatore della Vespa. «È stata un’esperienza molto interessante vivere il cinema da dentro - confessa Alessia Galiotto - e vedere come pochi secondi di pellicola possano richiedere anche una giornata intera di riprese. Ho molto apprezzato gli attori, che si sono rivelati molti disponibili e alla mano». E la famiglia Marchetti si è preparata per festeggiare un traguardo importante a Verona, in occasione dei 70 anni del Vespa Club Italia. Non un raduno qualsiasi, ma un vero e proprio ritorno al passato, con una selezione di duecento partecipanti, con mezzi che risalgono alla fine degli anni Cinquanta e l’obbligo di accompagnare alla Vespa anche un abbigliamento d’epoca, con cui sfilare da piazza Bra al Palazzo della Gran Guardia, prima di terminare la giornata all’Arena con le melodie dell’Aida. Il 48enne Massimo Marchetto non è nuovo a imprese avventurose o comunque legate al mito della Vespa, visto che ha già partecipato a viaggi chilometrici a cavallo delle sue due ruote con motori storici. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marialuisa Duso

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