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Arzignano

Differenziare i rifiuti non è più un problema. C’è il robot intelligente

L'Arzignano robotic team alla presentazione del progetto con il sindaco (Foto G.Z.)
L'Arzignano robotic team alla presentazione del progetto con il sindaco (Foto G.Z.)
L'Arzignano robotic team alla presentazione del progetto con il sindaco (Foto G.Z.)
L'Arzignano robotic team alla presentazione del progetto con il sindaco (Foto G.Z.)

Un drone per monitorare il torrente Chiampo e un robot per differenziare i rifiuti. Nuovo successo per l’Arzignano robotic team - composto da ragazzi tra i 10 ed i 14 anni della vallata del Chiampo - che per precedenti progetti ha già ottenuto riconoscimenti dal Ministero. «Da ottobre con un drone mapperemo il Chiampo, dalla sorgente sul monte Gramolon fino all’arrivo ad Arzignano. Un viaggio per far riflettere sulla necessità dello sviluppo sostenibile per preservare la risorsa idrica e l’ambiente». A confermarlo è Bruno Bruna, presidente dell’associazione culturale Connessioni didattiche per la promozione della cultura informatica.

Il progetto è stato presentato in biblioteca Bedeschi ad Arzignano alla presenza del sindaco Alessia Bevilacqua, del vicepresidente e del direttore generale di Acque del Chiampo Guglielmo Dal Ceredo e Andrea Chiorboli. «Cinquanta anni fa il Chiampo - ha detto Bruna - cambiava colore ogni giorno per gli scarichi incontrollati delle decine e decine di concerie che stavano nascendo e i pesci morivano avvelenati. Oggi sono tornate nelle rogge di Arzignano le trote che si trovano solo in acque pulite, segno che il fiume è tornato a vivere».

Nella stessa occasione l’Arzignano robotic team ha illustrato a Comune e Acque del Chiampo il risultato del progetto MiniMaker automatic waste realizzato nell’anno scolastico 2021/22 da Federico Aloysius, Alessandro Zorzin, Giovanni Tezza, Parmith Singh, Nicolò e Lara Capoferri, Gabriele D’Alessandro, Giulio Xompero, Matteo Tadiello, Filippo Parrella, Arianna Giacon, Vittoria Facchin. Si tratta di un prototipo di cestino intelligente con braccio robotico, collegato a una telecamera, programmato per riconoscere i rifiuti e differenziarli nel contenitore corretto fra i 5 a disposizione, sfruttando il riconoscimento degli oggetti attraverso l’intelligenza artificiale.

«Siamo felici - ha detto Bevilacqua - di supportare questo importante progetto per la formazione di questi piccoli scienziati». «I risultati e i riconoscimenti nazionali - hanno aggiunto Dal Ceredo e Chiorboli - dimostrano la validità dei progetti». «Il Comune e Acque del Chiampo con il sostegno concreto e la disponibilità dimostrata - ha commentato Bruna - hanno reso possibile tutto questo: grazie. Con i contributi ricevuti, abbiamo comprato attrezzature di altissima qualità, dalle stampanti 3d al braccio robotico ai droni, che rimarranno di proprietà della biblioteca».

 

Giorgio Zordan

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