<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Dieci murales contro i pregiudizi

«Mi sono sentita parte di qualcosa di grande» È così che una delle studentesse dell’istituto Galilei di Arzignano ha raccontato il progetto “Percorso colore 2018/2019” che ha coinvolto una trentina di ragazzi e alcuni utenti del centro diurno psichiatrico “Arcobaleno” dell’Ulss 8 Berica, seguiti dalla psicologa Jessica Geremia, con la collaborazione di Csv e Aitsam. Si tratta di un progetto che si è concretizzato, per la parte conclusiva, nella realizzazione di un grande murales in una delle pareti all’ingresso del Galilei. L’opera è stata inaugurata alla presenza delle autorità, dei rappresentanti di Ulss 8 Berica, di Istituto Galilei e del Centro Arcobaleno e, soprattutto, dei protagonisti che l’hanno pensata e dipinta, sotto la guida artistica della pittrice e illustratrice Francesca Dafne Vignaga. Il percorso è stato avviato ad ottobre 2018. «Siamo partiti con l’obiettivo finale – ha precisato il prof. Biagio Resta del Galilei, referente dell’iniziativa – di sensibilizzare al tema della salute mentale. Noi, anziché buttare giù quel muro di pregiudizi, lo abbiamo tenuto e abbiamo deciso di dargli luce e colore». Il murales, sul tema della creatività, ha richiesto un mese e mezzo di lavoro al “Centro Arcobaleno” per la progettazione e un altro mese e mezzo al Galilei per la realizzazione. «Scegliere la creatività ci ha permesso di essere liberi e di far arrivare un’emozione», ha detto la pittrice Francesca Dafne Vignaga. Condivisione e integrazione sono state le parole chiavi del progetto. «L’unica terapia efficace quando si parla di salute mentale è la contaminazione – ha spiegato Stefano Zanolini, responsabile strutture intermedie Distretto Ovest Ulss 8 Berica –. Il centro diurno sta nell’inclusione, nella società, si lavora con il territorio per la prevenzione. Va smitizzata l’idea che si ha del malato mentale, legami e integrazioni sono un arricchimento: lo si capisce condividendo queste esperienze». Un’opera, un grande cielo azzurro sfumato in cui volano libere alcune mongolfiere colorate, apprezzata dal neo dirigente scolastico Mariangela Ceretta e da Carlo Alberto Formaggio, che da preside del Galilei è diventato il nuovo dirigente dell’ufficio scolastico provinciale: «Queste sono esperienze di vita reale all’interno della scuola». Apprerzzato anche dal direttore generale dell’Ulss 8 Giovani Pavesi: «Non esistono categorie diverse di persone ma una sola comunità e dobbiamo trovare sempre più momenti come questo per costruire un percorso di condivisione». Un’esperienza unica per studenti del Galilei e utenti del “Centro Arcobaleno”, che sul territorio dell’Ovest Vicentino hanno già realizzato 10 murales. «Un momento di incontro tra due mondi lontani che insieme possono creare qualcosa di meraviglioso», secondo Kajal. «Si tratta di un’esperienza che tutti dovrebbero fare oltre i pregiudizi», spiega Simone. «Un ringraziamento ai ragazzi del “Centro Arcobaleno” per averci insegnato tante cose», conclude Vanessa. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

Suggerimenti