<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Costo, stop ai rifiuti Rete anti-discarica lunga oltre 20 metri

L’assessore Lovato davanti alla nuova rete anti-discarica.  G.Z.
L’assessore Lovato davanti alla nuova rete anti-discarica. G.Z.
L’assessore Lovato davanti alla nuova rete anti-discarica.  G.Z.
L’assessore Lovato davanti alla nuova rete anti-discarica. G.Z.

La misura ormai è colma. Veniva scaricato di tutto, in continuazione. Materiale così abbondante che, in più di qualche occasione, era stato necessario «chiedere l’intervento dei vigili del fuoco con un’autogrù e di ditte specializzate, per la bonifica della zona», conferma l’assessore al decoro urbano Giovanni Lovato. Così, l’Amministrazione comunale ha fatto scattare il giro di vite stabilendo l’installazione di una recinzione lunga una ventina di metri per tutelare la zona nei pressi del ponte di via Canove, a Costo di Arzignano. Ci sono Amministrazioni comunali che hanno posizionato barriere, realizzato scavi stradali o installato “panettoni” in cemento contro la sosta abusiva dei nomadi, in varie città del Vicentino, e chi invece, come nel caso della giunta di Arzignano, ha deciso di creare in fretta e furia un’area protetta con una recinzione molto lunga e alta due metri e mezzo contro l’abbandono dei rifiuti e contro la creazione di discariche a cielo aperto e, dunque, non autorizzate. «La rete - spiega l’assessore al decoro urbano Giovanni Lovato - serve a delimitare la scarpata e impedire che vengano fatti cadere rifiuti di ogni genere. Negli anni ne sono stati scaricati di tipo urbano, ma anche terre, rocce, materiale da demolizione, ramaglie e rifiuti industriali». Una considerevole quantità «tale da costringerci in qualche caso a intervenire con l’intervento dei pompieri e con attrezzature di ditte specializzate per recuperare anche grandi fusti e per bonificare l’area. Ultimamente, con la collaborazione dei giovani del gruppo “Noi G” dell’Associazione “Noi”, abbiamo provveduto a ripulire ripetutamente l’area, almeno una volta l’anno, e ora contiamo di farlo un’ultima volta dopo aver installato recinzioni, segnaletica anti abbandono e fototrappole». «Non possiamo più tollerare - aggiunge il sindaco Alessia Bevilacqua - che l’inciviltà di qualcuno metta a rischio la salute dei cittadini e il decoro dei nostri territori. In via Canove si accede alle belle campagne di Costo e di Tezze, si incontrano i pozzi più importanti da cui si attinge l’acqua potabile dell’acquedotto, si arriva al sito archeologico del ponte romano di Tezze. Per contrastare i reati ambientali abbiamo messo in campo una nuova recinzione, ma anche apposita segnaletica, una sanzione di 500 euro per l’abbandono dei rifiuti, la sorveglianza di un agente specificamente dedicato della polizia locale, l’installazione della videosorveglianza tramite fototrappole e le attività di coordinamento e gestione dell’ufficio ambiente del Comune». Insomma, conclude il sindaco, «impedire con ogni mezzo l’abbandono dei rifiuti aiuta a rendere il nostro territorio sempre più sano e decoroso». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgio Zordan

Suggerimenti