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Casa Dalli Cani a rischio Sospeso il contributo

La zona di ingresso alla struttura di Casa Dalli Cani.  FOTO ARCHIVIO
La zona di ingresso alla struttura di Casa Dalli Cani. FOTO ARCHIVIO
La zona di ingresso alla struttura di Casa Dalli Cani.  FOTO ARCHIVIO
La zona di ingresso alla struttura di Casa Dalli Cani. FOTO ARCHIVIO

Casa Dalli Cani a rischio. La Fondazione Cariverona sospende il contributo (l'ultimo, a carattere biennale, è stato di 150 mila euro) e per la struttura di accoglienza e inclusione sociale per persone senza dimora e in difficoltà il futuro si prospetta incerto. La questione è stata affrontata in consiglio comunale con un'interrogazione presentata dai gruppi di opposizione con primo firmatario Giuseppe Cazzola. «Casa Dalli Cani di Arzignano - hanno argomentato gli interroganti - fornisce alla comunità un importante servizio. Visto che a ottobre terminerà il periodo cofinanziato dalla Fondazione Cariverona, ci sono previsioni per la continuità del servizio anche nel 2020? Come pensa l'Amministrazione di affrontare il drammatico problema dei senza dimora?». La risposta è stata data dall'assessore al sociale Valeria Dal Lago: «La Fondazione Cariverona ha sempre contribuito alle spese di gestione assieme al Comune di Arzignano e, dal 2014, agli altri Comuni del distretto ovest: da ultimo il nostro ente ha partecipato al Bando povertà 2017 promosso dalla Fondazione ottenendo un finanziamento di 150 mila euro per il biennio in corso, a fronte di un costo complessivo di 315.847 euro. Il contratto di appalto in essere con la Cooperativa Cosmo prevede una spesa per il periodo 1 ottobre 2017 - 30 settembre 2019 di 301.944 euro di cui 150 mila finanziati dalla Fondazione “Cariverona”, 80 mila circa dai Comuni del distretto ovest dell’Ulss 8 Berica e la restante somma, poco più di 70 mila euro, dal Comune di Arzignano. Il Comune si è già impegnato per garantire il servizio fino al 31 dicembre 2019 con un’ulteriore spesa pari a circa 38 mila euro». Per il 2020 tutto è incerto anche se l’Amministrazione di Arzignano ha cercato di correre ai ripari. «Come ente capofila dell’Ambito territoriale - ha aggiunto Dal Lago - abbiamo presentato, il 18 marzo 2019, richiesta di autorizzazione per l’utilizzo di parte dei fondi assegnati in merito alla cosiddetta “Quota servizi del Fondo Povertà”, per situazioni di marginalità sociale - richiesta rinnovata il 16 luglio al ministero del Lavoro e delle politiche sociali - da cui si attende risposta. Nel frattempo, abbiamo aderito al Fondo Lire Unrra 2019, da destinare ad interventi socio-assistenziali in favore di cittadini italiani che si trovano in condizioni di marginalità sociale e in stato di bisogno, quale partner del progetto presentato dalla Cooperativa Cosmo, con cui sono stati chiesti 60 mila euro al ministero dell’Interno, a fronte di una compartecipazione di 10 mila di Cosmo e di 50 mila del nostro Comune. È necessario comunque individuare una forma duratura di sostenibilità economica, anche attraverso nuove forme di co-progettazione coinvolgendo utenti, privato sociale e volontariato, fondamentale per dare un futuro a Casa Dalli Cani. Purtroppo ci troviamo ogni due anni a dover chiedere finanziamenti esterni. Attualmente sono accolte dalle 13 alle 16 persone, di cui solo 4 residenti nel nostro comune e ospitate negli appartamenti. L’Amministrazione lavorerà coinvolgendo nuovamente i Comuni limitrofi. Se non si troveranno risorse aggiuntive all’esterno, il costo di 150 mila euro per 16 persone non si può giustificare e cercheremo comunque altre forme di aiuto e soluzioni abitative per i nostri cittadini». Cazzola ha preso atto che «l'Amministrazione comunale è sensibile al tema». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgio Zordan

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