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Calano i Pfos nell’acqua
La qualità è migliorata

La casa dell’acqua installata a Montorso in via IV Novembre. G.Z.
La casa dell’acqua installata a Montorso in via IV Novembre. G.Z.
La casa dell’acqua installata a Montorso in via IV Novembre. G.Z.
La casa dell’acqua installata a Montorso in via IV Novembre. G.Z.

Qualità dell’acqua: dati confortanti quelli pervenuti da Acque del Chiampo sulla presenza di sostanze perfluoroalchiliche nella rete idrica che approvvigiona Montorso. Le analisi sui campioni prelevati il 7 febbraio nei pozzi che riforniscono l’acquedotto di Montorso hanno fatto segnare una presenza di Pfos, i più temuti tra i Pfas, pari a 19 nanogrammi per litro, 11 punti al di sotto della soglia di performance (30 nanogrammi per litro) fissata dall’Istituto superiore della Sanità. E quelli del 7 marzo hanno confermato la tendenza, seppur con una lieve variazione, arrestandosi a 22.

Come si ricorderà i dati dei campioni fatti pervenire dall’Ulss in municipio lo scorso 18 novembre avevano rilevato un modesto superamento dei limiti di performance, trovando una concentrazione di Pfos pari a 40 nanogrammi/litro. Un dato anomalo per la rete acquedottistica di Montorso, sempre rimasta al di sotto dei limiti, che aveva preoccupato cittadini e amministrazione comunale tanto che dal municipio è stato richiesto un attento monitoraggio. Gli esami ripetuti da Acque del Chiampo al serbatoio Tovi e alla Casa della Carità ed inviati in Comune il 22 novembre avevano subito indicato un ridimensionamento del fenomeno facendo segnare una concentrazione di 23 e 26 nanogrammi per litro. Analisi poi ripetute a febbraio e marzo con i risultati di cui è stato dato conto in consiglio comunale dall’assessore all’ambiente Luca Calderato.

Il sindaco Antonio Tonello ha anche aggiunto che a partire da dicembre Acque del Chiampo, la “casa dell’acqua” che si trova in via 4 Novembre è stata dotata di un filtro a carboni attivi «che toglie la presenza delle limitate quantità di Pfos presenti. L’azienda ha dichiarato che si tratta di un ulteriore presidio della qualità dell’acqua che risulta sicura e potabile».

Acque del Chiampo nel frattempo prosegue gli interventi per rifornire la rete di Montorso con acqua proveniente dall’acquedotto di Arzignano che ha sempre fatto registrare valori di Pfos sotto la soglia dei 30 ng/l.Dopo aver provveduto ad inizio dicembre a collegare la zona di via Spinino, via 4 Novembre e la zona artigianale, il gestore ha ultimato i lavori in via dell’Economia e si appresta ad allacciare alla rete anche la zona di Ponte Cocco. Le opere per la posa di nuove tubazioni per collegare la rete che passa su via V Strada a via Gorizia e quindi rifornire zona Rogge con acqua proveniente dai pozzi di Arzignano sono già iniziate. Per le rimanenti zone non tecnicamente collegabili, ossia quelle di via Villa, via Da Porto e via Kennedy, Acque del Chiampo metterà in progetto l’applicazione di filtri a carboni attivi sui pozzi Roggia 1 e Roggia 2 che avranno il compito di abbattere la concentrazione di Pfos. Questo intervento sarà operativo non prima della fine del 2017. G.Z.

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