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Bolletta dimezzata con 5 mila luci a led

Tra le strade in cui è previsto l’intervento di sostituzione dei lampioni c’è anche via Trento.  FOTO TROGU
Tra le strade in cui è previsto l’intervento di sostituzione dei lampioni c’è anche via Trento. FOTO TROGU
Tra le strade in cui è previsto l’intervento di sostituzione dei lampioni c’è anche via Trento.  FOTO TROGU
Tra le strade in cui è previsto l’intervento di sostituzione dei lampioni c’è anche via Trento. FOTO TROGU

Entro il 2023 l’illuminazione pubblica di Arzignano sarà tutta a led, tecnologia che a parità di illuminazione comporta un minor uso di energia elettrica consentendo di riflesso un notevole risparmio oltre a contribuire a produrre meno anidride carbonica da rilasciare in atmosfera. Un piano, quello della riconversione di tutti i punti luce che sarà conclusa al massimo entro il 2024, dopo che il Comune ha aderito al programma per il clima e l'energia finalizzato a sostenere politiche e misure in materia di mitigazione degli effetti conseguenti al cambiamento climatico, adattamento, fonti di energia rinnovabile, risparmio energetico, efficienza energetica, trasporti sostenibili e combustibili alternativi. «Ora il primo Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima del Comune di Arzignano - ha detto il sindaco Alessia Bevilacqua - è una realtà che impegna tutta la città a prendere coscienza dell’entità dei propri consumi energetici e a concretizzare l’impegno per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica attraverso azioni concrete e programmate, condivise e monitorate per un progressivo e continuo adattamento al mutare delle situazioni, al fine di raggiungere e superare l’obiettivo prefissato per il 2030». I lampioni distribuiti su tutto il territorio comunale sono circa 5 mila. La sostituzione delle vecchie lampade a mercurio con le nuove a led, fanno sapere dall’ufficio tecnico - è iniziata nel 2015 con le prime installazioni ed entro il prossimo gennaio in totale saranno un migliaio i lampioni funzionanti a led. L’ultima tranche di lavori finanziati riguarda 333 nuovi corpi illuminanti completi con una spesa di circa 25 mila euro. «Sostituiranno - spiega l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Masiero - vecchie plafoniere in alluminio, senza vetro di protezione, con installate lampade a vapori di mercurio della potenza di 125 w. I nuovi moduli a led invece hanno una potenza assorbita di 55 w con la possibilità di regolarli riducendone la luminosità nelle ore notturne del 50 per cento. Ci saranno maggiori performance illuminotecniche proprie della tecnologia con moduli a led e notevole riduzione della potenza assorbita, garantendo comunque una illuminazione generale ottimale e il rispetto delle vigenti norme in materia». Il risparmio è considerevole. «Sui vecchi lampioni - sottolinea il responsabile del settore Gestione territorio, l’architetto Alessandro Mascarello - sono montate lampade che variano dai 100 ai 150 watt e funzionano ognuna per 4.200 ore l’anno. Dato che il costo, Iva compresa, di un kw è attualmente di 0,195 euro, la spesa annua in energia per ogni lampione varia tra i 65 ed i 90 euro, che equivale, per i 5 mila punti luce, a una spesa complessiva di circa 500 mila euro l’anno. Quando sarà completata la sostituzione a led la spesa sarà perlomeno dimezzata. E questo vuol dire che in circa 4 anni sarà ammortizzato l’investimento». «Tra il 2018 e il 2019 il Comune - conclude l’assessore Masiero - ha investito circa 150 mila euro, e nel prossimo piano triennale delle opere pubbliche è stata inserita a bilancio una spesa di 300 mila euro che permetterà di riconvertire i quattro quinti dell’illuminazione pubblica. Nel 2023, o al massimo nel 2024, il processo potrebbe essere completato». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgio Zordan

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