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Alle elementari 4 bambini su 10 vittime di bullismo

L’uso degli smatphone ha cambiato la vita alle nuove generazioni
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L’uso degli smatphone ha cambiato la vita alle nuove generazioni

Alle scuole elementari uno studente su quattro è vittima di bullismo. Alle medie uno su sette di cyberbullismo. E uno su cinque riceve o invia foto e video a sfondo sessuale. Sono i dati della ricerca realizzata in alcuni istituti scolastici dell’Ovest Vicentino, comprensorio ex Ulss 5, dal consulente educativo Marco Maggi e Mattia Dall’Asta nell’ambito del progetto “Reti di Comunità”. L’indagine sarà illustrata questa sera, alle 20.30 all’auditorium Motterle del Comprensivo Parise di Arzignano nel corso della serata “Generazione App: la vita da sociale dei bambini/ragazzi tra opportunità e rischi” organizzata dall’assessorato al sociale del Comune per genitori e docenti. La ricerca ha coinvolto 1.027 studenti di terza, quarta e quinta elementare, e 1.647 alunni delle medie. Confermando, nell’era dei computer e dei social, una tendenza in aumento di fenomeni come cyberbullismo, flaming, cyberstalking e la violazione di account personali. «Il 25,6% degli studenti alle elementari subisce atti di prepotenza, per la maggior parte prese in giro su aspetto fisico e comportamento fino ad arrivare alle esclusioni dal gruppo – precisa Marco Maggi - la percentuale scende al 14,2% alle medie, dove invece sale al 30,3% il dato di ragazzi che sostengono di conoscere compagni vittime di cyberbullismo, e in questo caso si parla di telefonate mute, messaggi violenti e volgari e dicerie». «Nelle scuole dell’Ovest Vicentino - prosegue Maggi - ma il dato è in linea con tutta Italia, abbiamo riscontrato un aumento del bullismo a sfondo sessuale. Minori e giovani ormai fanno uso di cellulare, web, social network abitualmente, ma spesso non si preoccupano di quali siano i rischi e le insidie. La sensibilizzazione alle famiglie, la prevenzione e soprattutto un lavoro di diffusione del rispetto verso le donne e la differenza di genere è la base per combattere la violenza». Così, oltre ai corsi che hanno coinvolto circa 90 docenti e gli incontri con gli studenti, il Comune di Arzignano ha deciso di finanziare con parte dei proventi dal 5 per mille la pubblicazione, curata da Marco Maggi, di tremila copie della guida per genitori “Reti di Sicurezza”, per conoscere la rete e utilizzare in modo responsabile i social e le nuove tecnologie, che sarà distribuita a tutte le famiglie con minori, e mille kit per bambini di quarta e quinta elementare dei due comprensivi e dell’istituto delle Canossiane, ovvero due fumetti “Mal di scuola” e “Intrigo on line” sui temi del bullismo e del cyberbullismo, che saranno consegnati ai ragazzi e approfonditi in classe. «Due anni fa abbiamo destinato il 5 per mille alle politiche giovanili e al disagio – ricorda l’assessore al sociale Alessia Bevilacqua – una parte ha finanziato le attività nelle scuole con Marco Maggi e un’altra la stampa di queste pubblicazioni. Bambini e adolescenti utilizzano internet e comunicano attraverso i social, strumenti indispensabili che rappresentano una grande opportunità, ma nascondono anche molti rischi, per questo è importante aiutare genitori e ragazzi a conoscerli e a proteggersi». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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