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Al via la Festa dell’uva Scommessa sui giovani

Alle 19 in piazza San Marco, a Gambellara, si alza il sipario sulla 91a Festa dell’uva e del Recioto. La chiave di lettura di questa edizione si trova a metà strada tra «una tradizione consolidata e il desiderio di offrire, anno dopo anno, un valore aggiunto». Le parole del sindaco Michele Poli arrivano a poche ore dall’inaugurazione di un evento che richiama migliaia di persone. «Intorno all’uva, al vino, alla vendemmia c’è un patrimonio culturale che si arricchisce ad ogni stagione. Intorno a questa manifestazione si muove un interno paese». La novità rispetto le passate edizioni è l’area giovani, che punta ad attirare nuovi utenti e integrare gusti e aspettative diverse. Il programma rispecchia quest’idea con una serie di appuntamenti tra degustazioni, mostre, musica, passeggiate (la “3a Camminada Garganega”, prevista domenica), visite e itinerari enologici e turistici, il Gambellara Wine Festival, che inizieranno oggi e si concluderanno lunedì. Il clou è previsto domenica con la sfilata dei carri allegorici e della banda musicale per le vie del centro e i figuranti che distribuiranno vino, uva e il famoso “brasadelo”, il tipico dolce locale a base di uova, farina, burro, zucchero, lievito, mandorle dolci e vino Recioto. Domenica, in previsione di un afflusso record, «sono previste alcune modifiche alla viabilità – spiega il sindaco -. Il centro sarà chiuso al traffico ma saranno allestiti parcheggi nelle zone limitrofe in modo da agevolare i visitatori». Negli anni la manifestazione ha raccolto consensi e collaborazioni, dalla Regione all’associazionismo locale, dal Comune alle aziende. Soddisfatta la vice presidente della Pro loco, Alessia Marchetto che sottolinea «l’impegno profuso – in particolare del gruppo giovani della Pro loco – nell’organizzazione» La Pro loco quest’anno festeggerà il 35° anno della fondazione. Sullo sfondo la storia economica e comunale di un paese che ha fatto del vino uno dei punti di forza . «Questa festa – ricorda il sindaco – fu istituita alla fine degli anni Venti per promuovere il vino di Gambellara, per altro già famoso da almeno un secolo tra le osterie e le trattorie del Veneto che facevano a gara per ottenere dai contadini il vino o l’uva da vinificare». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Federico Murzio

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