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Acque del Chiampo «Tariffe più basse di quelle europee»

L’esterno della sede della società pubblica Acque del Chiampo Spa.  G.Z.
L’esterno della sede della società pubblica Acque del Chiampo Spa. G.Z.
L’esterno della sede della società pubblica Acque del Chiampo Spa.  G.Z.
L’esterno della sede della società pubblica Acque del Chiampo Spa. G.Z.

a tariffa media del servizio idrico di Acque del Chiampo è di 1,9 euro al metro cubo, ovvero per mille litri. E risulta inferiore a quella rilevata a livello nazionale, che è pari a 2,15 euro, e anche a quella europea che si attesta su una soglia di 3,61 euro. È uno dei dati più significativi, con ripercussioni dirette sulle tasche degli utenti, che emerge dal primo bilancio sociale di sostenibilità presentato dalla società pubblica, con sede ad Arzignano. Un bilancio, come hanno illustrato il consigliere delegato Andrea Pellizzari, e il direttore Alberto Piccoli, suddiviso in responsabilità economica, sociale ed ambientale. Sul fronte economico Acque del Chiampo, che si occupa a 360 gradi dei servizi di acquedotto, fognature, depurazione e smaltimento fanghi in discarica, ha chiuso il 2018 con un fatturato di 46,7 milioni e un utile di 2,6 milioni. Gli investimenti sono stati di 6,1 milioni di euro e nel triennio 2016-2018 sono stati 23,3 milioni, di cui 14,6 per il servizio idrico integrato e 8,7 per l’industriale. Nel 2018 il valore economico distribuito agli stakeholders è stato di 39,6 milioni, dei quali il 47,5% (18,81) è rimasto sul territorio a beneficio di fornitori locali, dipendenti, finanziatori, pubblica amministrazione e comunità. In Acque del Chiampo lo scorso anno hanno lavorato 183 persone con contratto a tempo indeterminato (96%) e determinato (4%). Tutti i dipendenti risiedono in Veneto, 75 nel territorio gestito dalla società (41%). Sul fronte della responsabilità sociale, la qualità del servizio offerto agli utenti dei dieci Comuni soci (Arzignano, Altissimo, Chiampo, Montorso Vicentino, Crespadoro, Nogarole Vicentino, San Pietro Mussolino, Montecchio Maggiore, Brendola e Lonigo) è testimoniata dal tempo medio di due minuti di attesa agli sportelli, al 100% di chiamate di intervento evase entro tre ore, e al 99% degli standard di qualità contenuti nella carta dei servizi. I contatti totali utenti-società sono stati 28.922, la maggior parte tramite telefono (24.903) ma anche via web (685), mentre allo sportello si sono presentati in 3.334. I punti di approvvigionamento di acqua sono 91 (11% prelievo da sorgente, 89% da fonti sotterranee), gli impianti di disinfestazione dell’acqua sono 47; 651 i campioni di acqua potabile analizzati nel 2018 per un totale di 24,6 mila parametri analizzati. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgio Zordan

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