<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

A ruba il concime a chilometro zero

Carletti presidente di Agno Chiampo Ambiente e il responsabile Roitero mostrano il compost ecologico.  TROGUIl sindaco Bevilacqua e l’assessore Lovato con il compost.  G.Z.
Carletti presidente di Agno Chiampo Ambiente e il responsabile Roitero mostrano il compost ecologico. TROGUIl sindaco Bevilacqua e l’assessore Lovato con il compost. G.Z.
Carletti presidente di Agno Chiampo Ambiente e il responsabile Roitero mostrano il compost ecologico.  TROGUIl sindaco Bevilacqua e l’assessore Lovato con il compost.  G.Z.
Carletti presidente di Agno Chiampo Ambiente e il responsabile Roitero mostrano il compost ecologico. TROGUIl sindaco Bevilacqua e l’assessore Lovato con il compost. G.Z.

Giorgio Zordan Antonella Fadda Il concime ecologico è un successo. Lo dimostrano i numeri del primo mese di distribuzione ai cittadini. Consegnate circa 7 mila tonnellate di materiale. Il “green compost”, messo a disposizione dalla società pubblica “Agno Chiampo Ambiente”, è utile per concimare piante e fiori del proprio giardino. È a disposizione di chi abita nel 22 comuni serviti. La consegna avviene nei punti di distribuzione, ovvero gli ecocentri comunali. «In alcuni casi - fanno sapere dalla società - la fornitura è stata ripetuta in ragione della grande richiesta da parte degli utenti, come avvenuto a Montecchio Maggiore con 5 volte nell’ecocentro di via Strada Romana, Cornedo con altre 5 volte, Valdagno 3 volte, Arzignano e Brogliano 2 volte. «Sono risultati molto importanti - sottolinea il presidente di Agno Chiampo Ambiente Alberto Carletti - perché si tratta di quantità significative nonostante il lungo periodo di pioggia che ha certamente limitato le attività private di giardinaggio. Con il bel tempo ci aspettiamo quindi numeri ancora più elevati e siamo pronti e attrezzati per affrontarli». Il compost ecologico è un prodotto a chilometro, in quanto proveniente dall’impianto di compostaggio “Agno Chiampo Ambiente” di Arzignano, «dove avviene un processo di trasformazione e stabilizzazione controllato degli scarti della manutenzione del verde ornamentale, dei residui delle colture e di altro rifiuto di origine vegetale, derivanti prevalentemente dal territorio servito dalla società e in particolare dagli ecocentri. Per portare a casa il compost, è sufficiente che il cittadino si rechi al proprio ecocentro comunale con un secchiello con cui prelevarlo da un cassone fornito da “Agno Chiampo Ambiente”. Lì può leggere le caratteristiche del prodotto, per far sì che venga utilizzato nel modo più adeguato e soltanto per le colture indicate. Tutti i lotti sono tracciabili, dalle matrici impiegate fino ai dati di processo. Il sindaco di Arzignano Alessia Bevilacqua e l’assessore all’ambiente Giovanni Lovato spiegano che si tratta di «un’iniziativa davvero utile e in collaborazione con “Agno Chiampo Ambiente che dimostra una crescente attenzione all’ambiente. La società pubblica è tra i primi gestori del ciclo integrato dei rifiuti in Italia a introdurre un nuovo servizio gratuito a chilometro zero a favore della sostenibilità ambientale». Nel 2018 l’azienda ha raccolto 6.400 tonnellate di rifiuto verde. Con questo progetto, aggiunge Carletti, «restituiamo in una forma diversa, ma estremamente utile, il rifiuto verde che i nostri utenti conferiscono negli ecocentri. Si tratta a tutti gli effetti di un esempio di economia circolare e di riciclo dei rifiuti». Per gli utenti i vantaggi sono innanzitutto di natura economica, visto che la fornitura del compost è gratis, ma anche di natura pratica e ambientale. Questo materiale, «oltre a migliorare le caratteristiche fisico-meccaniche del suolo, possiede un discreto effetto concimante in grado di sostituire totalmente l’apporto di altri materiali simili, come il letame e in misura significativa la fertilizzazione minerale. Inoltre permette di ridurre l’immissione in atmosfera di anidride carbonica, oltre che gli impatti ambientali legati all’utilizzo di torba o concimi chimici. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgio Zordan Antonella Fadda

Suggerimenti