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La conferenza stampa

Zaia: «Segnalato
alla Procura
il paziente zero»

Zaia in diretta il 4 luglio 2020
Zaia in diretta il 4 luglio 2020
Diretta

Luca Zaia in diretta

BENZINA SUL FUOCO «Vorrei fare alcune precisazioni sulle notizie di ieri che è stata un po' strumentalizzata. Ieri abbiamo parlato di un cluster, di un focolaio, con 5 positivi. Nonostante qualcuno abbia buttato benzina sul fuoco, ricordo che abbiamo importato il virus da una persona che è andata in Serbia e ce lo ha riportato. Il Veneto non ha mai ripreso l’onda dei contagi. Vedo che c’è una sorta di volontà a livello nazionale che non è tanto coerente con quanto accaduto. Il virus non è nato in Veneto».

 

NON UNA ECATOMBE. «Si tratta di cinque nuovi casi di contagio, contagio avvenuto in Serbia. La situazione per noi non è cambiata, non è una ecatombe, siamo in una situazione di Covid-free per il Veneto. Lo capite anche voi che non è una questione di mancanza di tamponi, ma di un'auto arrivata dall'estero con a bordo quattro persone senza mascherine. Avendo dati bassissimi è normale che 5 casi facciano schizzare l'R/t. L'ordinanza che firmerò lunedì non prevede restrizioni o chiusure per i cittadini, ma degli aggiustamenti  che ci permettano di essere più efficaci nel controllo di chi è positivo e non può andarsene in giro a piacimento»

 

TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO. «Ho parlato sia ieri che oggi con il ministro Speranza e anche lui riconosce che il tema del trattamento sanitario va chiarito fino in fondo. Sulla questione del Tso siamo davanti a un vulnus legislativo. Quando abbiamo un paziente sintomatico che non vuole andare in ospedale, in teoria bisognerebbe chiedere al sindaco del luogo di emettere il provvedimento per il Tso, una procedura che non finisce più. Questo è quello che ho detto».

 

PAZIENTE SERBO DECEDUTO. «Il paziente serbo 0 che ha contagiato l’imprenditore vicentino sembra sia deceduto mercoledì». 

 

SEGNALATO ALLA PROCURA. «Una segnalazione sarà presentata alla Procura di Vicenza per valutare eventuali profili di colpevolezza da parte della persona che pur sapendo di essere positivo ha diffuso il contagio in Veneto». 

 

FRONTIERE. «Sento che qualcuno dice che dato che le regioni chiedono l’autonomia allora dovrebbero stabilire le quarantene. Ricordo che non siamo noi a gestire le frontiere, non siamo noi a stabilire la quarantena per chi viene da alcuni stati. Questo spetta all’Oms, in basse ai dati sui contagi». 

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