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Voto, Restello punta al bis Ma la Lega prende tempo

A maggio Lonigo rinnoverà l’amministrazione comunale
A maggio Lonigo rinnoverà l’amministrazione comunale
A maggio Lonigo rinnoverà l’amministrazione comunale
A maggio Lonigo rinnoverà l’amministrazione comunale

Che farà Luca Restello alle prossime elezioni comunali? Si ripresenterà o abbandonerà la poltrona di sindaco che ha saldamente occupato negli ultimi cinque anni? E, se deciderà di correre per ottenere un nuovo mandato, sotto quali insegne si presenterà? E la Lega, della quale è stato il portacolori vincente nel 2015, gli darà ancora la fiducia nonostante qualche screzio sorto in corso d’opera con la direzione del partito? Sono interrogativi che i leoniceni cominciano a porsi in vista delle elezioni comunali di primavera e che per ora restano sospesi. Nonostante due formazioni si siano già schierate ai blocchi di partenza (“Civico 2.0” con Luca Bolla e “Fratelli d’Italia” con Piero Puschiavo alla guida del circolo), è dalle scelte del sindaco in carica che prenderanno avvio le mosse di avversari e alleati. «Ritengo - afferma il sindaco uscente - che il gruppo che ha governato la città nel corso dell’ultimo lustro abbia il dovere assoluto di chiedere ai cittadini una riconferma per poter concludere le attività che sono state avviate e in buona parte già progettate e finanziate. Aggiungo che questa amministrazione non è affatto fondata sulla figura del sindaco, come sento da più parti ripetere, ma si basa sull’operato di una compagine forte, capace e coesa che ha avviato un concreto piano di rilancio della nostra città». Il sindaco rivendica con forza un approccio più dinamico alle diverse problematiche cittadine rispetto all’amministrazione precedente, presieduta da Giuseppe Boschetto. «Ho ereditato una città sporca, disordinata, morta, senza stimoli e mal-educata in molteplici aspetti - denuncia Restello -. Noi ci siamo mossi in maniera diversa e più efficace rispetto ai predecessori. Le nostre intenzioni sono sempre state chiare e trasparenti: esercitare al meglio il ruolo che i cittadini ci hanno assegnato, nel rispetto della legge e dei regolamenti comunali, lottando contro l'ipocrisia leonicena e cambiando tutte le modalità scorrette di gestione che per anni hanno imperato nella nostra città, con i risultati che, purtroppo, tutti conosciamo». Il sindaco rivendica i risultati ottenuti durante il suo mandato. «Questa amministrazione - conferma - ha stimolato fortemente città, rimettendola in corsa e ottenendo benefici economici dagli enti superiori mai visti in precedenza. Sto parlando di quasi quattro milioni di euro ricevuti dallo Stato, dalla Regione e dalla Provincia per finanziare opere pubbliche già realizzate e in corso di realizzazione e di altri milioni di euro per la perequazione urbanistica. Siamo orgogliosi di aver compiuto il nostro dovere, adempiendo correttamente a un programma elettorale che ha spinto la città a rivendicare la propria dignità. Di fronte all’emergenza Pfas, siamo riusciti a salvaguardare la salute pubblica, obbligando gli enti superiori a prendere delle decisioni inizialmente non condivise e che, contro ogni tipo di avversità, siamo riusciti a garantire acqua pulita per tutti». Alla domanda se sarà quello della Lega il simbolo sotto il quale si presenterà alle elezioni, Restello è più stringato. «Io faccio il sindaco – risponde –. Le domande politiche vanno rivolte al segretario del partito». Matteo Celebron, commissario provinciale della Lega, lascia aperto il quesito: «Siamo un partito di impostazione popolare e sarà come sempre la base degli elettori a stabilire a chi affidare il ruolo di candidato sindaco. Nelle prossime settimane, assieme al segretario cittadino Giuseppe Gaspari, prenderemo una decisione. Sarete i primi a conoscerla». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lino Zonin

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