<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Villaggio fantasma accanto alla Fiera

La parte del complesso dove sorgono le villette a schiera recintata ma comunque preda dei vandali.   M.M.Il tunnel delle autorimesse allagato dall’acqua stagnante. M.M.
La parte del complesso dove sorgono le villette a schiera recintata ma comunque preda dei vandali. M.M.Il tunnel delle autorimesse allagato dall’acqua stagnante. M.M.
La parte del complesso dove sorgono le villette a schiera recintata ma comunque preda dei vandali.   M.M.Il tunnel delle autorimesse allagato dall’acqua stagnante. M.M.
La parte del complesso dove sorgono le villette a schiera recintata ma comunque preda dei vandali. M.M.Il tunnel delle autorimesse allagato dall’acqua stagnante. M.M.

Terreni incolti, siepi alte quattro metri, muri scrostati e acqua stagnante. È questo il triste biglietto da visita che si presenta davanti agli occhi di chi transita vicino alla lottizzazione situata tra via dei Pioppi, via degli Aceri e via dei Fanti d’Italia, a Grisignano di Zocco, a due passi dal terreno dove tra pochi giorni verrà allestita l’area Oro, ovvero il “cuore” dell’Antica Fiera del Soco. L’area edificabile, dove alcuni edifici sono in stato di abbandono e altri non sono mai stati completati, è ostaggio dell’incuria da più di un decennio. I palazzi, quattro condomini e una serie di villette a schiera rimaste al grezzo, sono stati costruiti tra il 2006 e il 2007, con il piano particolareggiato approvato nei primi anni del 2000. All’epoca, la società immobiliare Coim srl di Padova, proprietaria dell’area e degli immobili, dichiarata fallita il 17 aprile del 2018 dopo anni di crisi, riuscì a vendere solo alcuni degli appartamenti della zona, non riuscendo nemmeno a completare i lavori delle casette a schiera costruite lungo via Pioppi, che sono rimaste al grezzo. Nel corso del tempo, l’intera area è lentamente scivolata nell’abbandono, come confermato da un residente della zona. «Le villette a schiera sono ritrovo di vandali - racconta -. I condomini sono in sfacelo, con grondaie divelte e l’acqua piovana che scende dai muri, deturpando e rovinando tutto. Gli scantinati adibiti a garage sono allagati, coperti da oltre mezzo metro d’acqua stagnante. Le siepi sono alte più di quattro metri e nessuno si occupa della loro manutenzione. Le aree ancora edificabili sono coperte da erba alta che nessuno taglia e che quindi sono infestate da ratti. I marciapiedi e le aree verdi sono in pieno abbandono. Possibile che non si possa fare nulla dopo tutto questo tempo?». Già l’anno scorso, l’Amministrazione comunale aveva segnalato la situazione di degrado della zona al curatore fallimentare Giuseppe Bussolin e al tribunale, raggiungendo un accordo per una profonda messa in ordine del verde, attraverso una bonifica dell’intera area. Un accordo, raggiunto dopo anni di ordinanze per la sistemazione della zona, puntualmente ignorate dagli amministratori dell’epoca. Nel giro di un anno, la vegetazione è però nuovamente tornata a invadere la zona. «Abbiamo già parlato con il curatore - spiega il sindaco Stefano Lain -. Entro pochi giorni verrà fatto un nuovo taglio dell’erba e delle siepi. Sappiamo della situazione di degrado di quell’area, che purtroppo è un’area privata e non è mai facile mettere le mani nel privato. La nostra speranza è che l’intera lottizzazione possa essere venduta e riqualificata nel più breve tempo possibile. Problema igienico? Nessuno è venuto a segnalarci la presenza di topi in quella zona, dove comunque viene fatta la derattizzazione». Il primo cittadino grisignanese conclude dicendo che «l’area è monitorata e vogliamo che resti in condizioni presentabili tutto l’anno, non solo in occasione della Fiera del Soco». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Marini

Suggerimenti