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Vento e tempesta flagellano l’Est vicentino

Il grosso platano spezzatosi in pieno centro dopo la bufera di ieri a Grisignano. FOTOSERVIZIO MARINIQui siamo in zona cimitero dove sono cadute parecchie pianteIl lunotto distrutto dalla grandine a Camisano. FOTO DA  SERENISSIMA METEOLa violenta grandinata che ha imbiancato Camisano. FOTO LORIS TURATO
Il grosso platano spezzatosi in pieno centro dopo la bufera di ieri a Grisignano. FOTOSERVIZIO MARINIQui siamo in zona cimitero dove sono cadute parecchie pianteIl lunotto distrutto dalla grandine a Camisano. FOTO DA SERENISSIMA METEOLa violenta grandinata che ha imbiancato Camisano. FOTO LORIS TURATO
Il grosso platano spezzatosi in pieno centro dopo la bufera di ieri a Grisignano. FOTOSERVIZIO MARINIQui siamo in zona cimitero dove sono cadute parecchie pianteIl lunotto distrutto dalla grandine a Camisano. FOTO DA  SERENISSIMA METEOLa violenta grandinata che ha imbiancato Camisano. FOTO LORIS TURATO
Il grosso platano spezzatosi in pieno centro dopo la bufera di ieri a Grisignano. FOTOSERVIZIO MARINIQui siamo in zona cimitero dove sono cadute parecchie pianteIl lunotto distrutto dalla grandine a Camisano. FOTO DA SERENISSIMA METEOLa violenta grandinata che ha imbiancato Camisano. FOTO LORIS TURATO

Un violento acquazzone accompagnato da forti raffiche di vento. Una bufera scatenatasi intorno alle 20 di ieri che ha rovesciato acqua e folate tali da far cadere alberi come fuscelli e spezzare un grosso platano. I pochi che erano per strada a quell’ora hanno davvero vissuto momenti poco piacevoli. Tre le zone maggiormente colpite in paese, il centro, il cavalcavia di Poiana di Granfion e l’area del cimitero. Qui a farne le spese sono stati parecchi alberi che sono caduti sulla strada regionale che collega il Comune a Montegalda. Nel cadere pesantemente al suolo le piante si sono trascinate dietro cavi elettrici e pali della luce. La fortuna ha voluto che nessuno stesse transitando da quelle parti in quel momento. In via Roma, nel centro del paese, a cedere alle raffiche di vento è stato un vecchio platano che si è spezzato e cadendo si è appoggiato a un “fratello” che fa parte della stessa fila. «Sono platani piantati ancora prima della seconda guerra mondiale e non avevano problemi di stabilità», ha detto l’assessore Giuseppe Baccarin, recatosi sul posto assieme al sindaco Lain. Sono state raffiche davvero violente per aver spezzato il grosso albero». Una pianta è caduta anche sul cavalcavia di Poiana finendo nel mezzo della carreggiata, anche in questo caso mentre la strada era libera da auto. Subito dopo il passaggio della tempesta sono arrivati i vigili del fuoco da varie località della provincia con 15 uomini e 6 mezzi. È stato richiesto anche l’intervento di una grossa gru per rimuovere gli alberi più grossi come il platano caduto in centro. La protezione civile di Grisignano ha dato la sua collaborazione e sul posto sono arrivati anche gli agenti della polizia locale del Consorzio Nevi. Alcune strade sono state chiuse. A colpire con violenza poco distante, nella zona di Camisano e, dall’altro capo della provincia, nel Bassanese, è stata invece la grandine. Chicchi di ghiaccio grossi come uova hanno distrutto finestrini e carrozzerie di auto per un temporale improvviso verificatosi intorno alle 22. Lo stesso fenomeno che ha imbiancato le zone di Cusinati, Rosà, Cassola, Fellette, Belvedere, Casoni e Mussolente, dove i vigili del fuoco sono stati allertati per un blackout in alcune abitazioni • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Marini

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