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Camisano Vicenza

Arianna, la giovane cheerleader alla conquista degli Usa

Arianna Volpato pratica la disciplina da circa quattro anni (Foto Marini)
Arianna Volpato pratica la disciplina da circa quattro anni (Foto Marini)
Arianna Volpato pratica la disciplina da circa quattro anni (Foto Marini)
Arianna Volpato pratica la disciplina da circa quattro anni (Foto Marini)

Alzi la mano chi non conosce le “ragazze pon pon”. Grazie ai numerosi film e telefilm ambientati nei college americani, tutti noi abbiamo ben presente la figura della cheerleader, ovvero di quelle ragazze che, durante le partite di football o basket, tra coreografie, acrobazie e passi di danza, incitano la propria squadra. Non tutti però sanno che il cheerleading è un vero e proprio sport, nato negli Stati Uniti ma praticato da molti atleti in tutto il mondo, anche in Italia. 
Lo sa bene Arianna Volpato, 16 anni, di Camisano, che da venerdì 29 aprile fino al 1 maggio, a Orlando in Florida, gareggerà ai Mondiali per club di cheerleading con la squadra piemontese Wildcats. «Ho sempre sognato di visitare gli Stati Uniti. Andarci per un mondiale sarà ancora più bello», racconta visibilmente emozionata la 16enne camisanese, studentessa del Boscardin di Vicenza, che si è appassionata a questo singolare sport guardando proprio i film americani. 
«Prima facevo ginnastica artistica, ma il cheerleading mi è sempre piaciuto. Non pensavo che in Italia si praticasse, poi cercando su internet ho invece scoperto che ci sono alcune società sportive italiane di cheerleading e che una di queste è di Tezze sul Brenta». Il riferimento è alla Titanium, società sportiva che conta circa un’ottantina di atleti, a cui Arianna è iscritta dal 2018. 
«Quando ho iniziato avevo 12 anni e mi è piaciuto subito. Ci sono delle differenze con la ginnastica artistica, perché quello è uno sport individuale, il cheerleading invece è uno sport di squadra». È cominciata così la “carriera” da cheerleader della giovanissima camisanese, tra stunt (l’atto di sollevare una persona), tumbling (acrobatica), piramidi (più stunt collegati), jumps (salti) e passi di danza, con due o più allenamenti a settimana. 
E i famosi pon pon? «Si usano raramente - spiega ancora Arianna -. In realtà questo sport è molto diverso da come viene rappresentato nei film. Il “cheer”, la parte di tifo, dura solo quindici o venti secondi, poi c’è la coreografia». Già, la coreografia: il momento più importante per chi pratica cheerleading, che richiede mediamente cinque mesi di preparazione e che poi viene portata in gara. 
E di gare ne sa qualcosa la sedicenne di Camisano che, con la Titanium, nella stagione 2018-2019, si è aggiudicata il Campionato italiano e la Coppa Italia di cheerleading. La convocazione per il mondiale con la squadra Wildcats, è invece avvenuta all’inizio di quest’anno, grazie all’associazione sportiva piemontese Gym&cheer, di cui la Titanium è un “distaccamento”. «L’ho saputo a gennaio, a pochi giorni dal mio compleanno. È stato un bel regalo per i miei 16 anni. La squadra Wildcats cercava una ragazza con le mie caratteristiche per partecipare ai mondiali in Florida, così ho iniziato gli allenamenti con loro a febbraio, andando a Prato Sesia tutti i fine settimana». 
Destinazione Stati Uniti, dunque. Il Mondiale per club di cheerleading si svolgerà all’interno del maxi complesso di intrattenimento e divertimento Disney World, in alcuni spazi dedicati allo sport. «Sono previsti tre giorni di gare e parteciperanno squadre da tutto il mondo». Top secret, ovviamente, la coreografia che la squadra porterà in gara. «Non possiamo nemmeno divulgare i video degli allenamenti, perché la coreografia deve restare segreta fino ai mondiali». Tanta emozione, quindi, ma nessuna pressione per la giovanissima cheerleader vicentina, come confermato da papà Federico e mamma Barbara. «Sarà una bella esperienza - le parole dei genitori di Arianna -. Aspettative? L’importante è che si diverta». 

 

Marco Marini

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