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Si getta dalla finestra della scuola: è grave

Lino CavedonLa scuola Palladio di Pojana dove è stata soccorsa la ragazza.  F.B.
Lino CavedonLa scuola Palladio di Pojana dove è stata soccorsa la ragazza. F.B.
Lino CavedonLa scuola Palladio di Pojana dove è stata soccorsa la ragazza.  F.B.
Lino CavedonLa scuola Palladio di Pojana dove è stata soccorsa la ragazza. F.B.

Ha atteso la ricreazione, che tutti i compagni uscissero dall’aula, e poi ha scritto sulla lavagna le sue intenzioni. A quel punto ha aperto la finestra e si è lasciata cadere dal primo piano della scuola media “Palladio” di Pojana Maggiore, finendo fortunatamente su un tratto erboso del cortile retrostante la scuola. Solo più tardi, al rientro dalla ricreazione, compagni e insegnanti hanno scoperto l’accaduto. La ragazza è stata soccorsa dall’ambulanza del Suem e trasportata all’ospedale di Vicenza, in gravi condizioni. Avrebbe riportato varie fratture, ma quando è stata ricoverata al San Bortolo era cosciente. Il dramma è avvenuto l’altro ieri intorno alle 11. Protagonista un’alunna che, secondo quanto ricostruito fin qui dai carabinieri di Noventa e secondo le testimonianze raccolte nell’ambiente scolastico, non avrebbe manifestato in precedenza segnali di disagio. A dare l’allarme, l’altra mattina, è stata la docente che doveva riprendere le lezioni la quale appena rientrata in aula ha notato la finestra aperta per poi scorgere una volta affacciatasi la ragazzina a terra ancora cosciente. Sul posto si è precipitata un’ambulanza dell’ospedale noventano “Milani” in un clima scolastico di incredulità e apprensione. Il personale del Suem 118 ha trasportato la ragazzina in gravi condizioni al San Bortolo di Vicenza dove è ricoverata, ma non sarebbe in pericolo di vita. I rilievi sono stati eseguiti dai carabinieri di Noventa che hanno subito avviato le indagini per ricostruire la dinamica e accertare eventuali responsabilità di altre persone. Ma dai primi riscontri non emergerebbero forme di bullismo o altri maltrattamenti verso la ragazzina. «È un fatto del tutto incomprensibile e al momento immotivato» si limita a commentare il dirigente scolastico Giuseppe Borroni, abbottonatissimo sull’accaduto, interpretando lo smarrimento generale della scuola dove è presente la figura dello psicologo. La comunità scolastica e quella pojanese in generale si sta interrogando su cosa possa aver causato un simile gesto e sui possibili disagi nascosti, e spesso difficili da individuare, di questa età. Anche compagni e compagne di scuola hanno espresso a insegnanti e genitori la loro incredulità, descrivendo la ragazza come una persona «allegra, socievole, dal buon profitto scolastico». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Felice Busato

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