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Resta in rianimazione padre Piergiusto colpito da un infarto

Villa San Fermo
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«È sempre in rianimazione ma siamo fiduciosi». Questo è l’informale bollettino medico comunicato da fratel Guido Bertuzzi, braccio destro nella conduzione di villa San Fermo di padre Piergiusto Cornella, colpito due giorni fa da un arresto cardiaco. Il 71enne sacerdote, appartenente alla congregazione dei padri Pavoniani, è ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Santa Chiara di Trento, dove è stato condotto con l’elisoccorso dopo il malore che lo aveva colpito durante una funzione funebre che si stava celebrando nella chiesa parrocchiale di Campodenno, piccolo comune della Val di Non. Durante l’omelia di un confratello che dava l’estremo saluto al fratello di un padre pavoniano, don Piergiusto si improvvisamente accasciato privo di sensi. Il pronto intervento dei soccorritori, che hanno avuto l’accortezza di prelevare un defibrillatore cardiaco installato all’esterno di una vicina scuola elementare, ha mantenuto attive le funzioni vitali del religioso fino all’arrivo dei sanitari. Seppur ancora gravi, le condizioni attuali del malato alimentano caute speranze. Padre Piergiusto è a capo di una comunità religiosa molto radicata nel tessuto sociale leoniceno. Villa San Fermo, che i Pavoniani possiedono e curano da oltre trent’anni, è stata per molto tempo sede di un liceo privato e oggi accoglie dei plessi scolastici primari e di indirizzo professionale. La villa e il parco sono spesso messi a disposizione della comunità per ricevimenti e incontri culturali. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lino Zonin

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