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Quaranta sindaci in corteo contro i Pfas

I 40 primi cittadini del Vicentino, Veronese e Padovano intervenuti alla manifestazione. FOTO A. MASSIGNANVariati, in rappresentanza della Provincia , con Restello e Castiglion
I 40 primi cittadini del Vicentino, Veronese e Padovano intervenuti alla manifestazione. FOTO A. MASSIGNANVariati, in rappresentanza della Provincia , con Restello e Castiglion
I 40 primi cittadini del Vicentino, Veronese e Padovano intervenuti alla manifestazione. FOTO A. MASSIGNANVariati, in rappresentanza della Provincia , con Restello e Castiglion
I 40 primi cittadini del Vicentino, Veronese e Padovano intervenuti alla manifestazione. FOTO A. MASSIGNANVariati, in rappresentanza della Provincia , con Restello e Castiglion

Una marcia silenziosa per chiedere acqua pulita. Si è svolta ieri sera a Lonigo su iniziativa del sindaco Luca Restello e di alcuni suoi colleghi del Basso Vicentino e del Veronese che hanno voluto in questo modo coinvolgere i centri colpiti dall’inquinamento da Pfas e ottenere la solidarietà delle comunità.

I sindaci presenti erano una quarantina, sugli oltre 300 convocati da Restello. Tra questi, in prima fila nella marcia di circa 4 chilometri, che ha portato il corteo da piazza Garibaldi alla centrale idrica di Madonna, il sindaco di Vicenza e presidente della Provincia Achille Variati e il sindaco di Sarego Roberto Castiglion. Dietro di loro i rappresentanti di quasi tutti i comuni dell’Area Berica e delle vicine provincie, oltre a rappresentanti delle comunità che si trovano a nord delle falde contaminate e che hanno voluto rispondere all’appello. Notata l’assenza dei tre Comuni a vario titolo coinvolti nell’emergenza idrica: Trissino, Arzignano, Montecchio, per i quali non era presente né il sindaco ne un delegato.

Il corteo si è mosso dal centro cittadino alle 18 e in circa mezz’ora è arrivato al luogo fissato per la prima tappa. Dietro le fasce tricolori si sono accodati un centinaio di cittadini. Nel piazzale della centrale di depurazione un tecnico della società Acque Veronesi, che gestisce l’impianto, ha spiegato che da lì, ogni secondo, vengono erogati 350 litri d’acqua, dopo averla potabilizzata e liberata dai Pfas con un filtraggio a base di carboni attivi.

Per rispettare la consegna del silenzio, nessuno dei presenti ha preso la parola lasciando alle note degli inni europeo e italiano eseguiti dalla banda cittadina il compito di dare un significato istituzionale all’incontro. Poi i partecipanti si sono spostati nel vicino santuario della Madonna dei Miracoli per un raccoglimento in preghiera.

La serata si è conclusa con un risotto servito nel centro parrocchiale.

Soddisfatto, al termine della manifestazione, il sindaco di Lonigo. «Ai sindaci che non sono venuti non ho niente da dire, se non che mi dispiace di non averli visti. Quaranta amministratori in un colpo solo a Lonigo non si erano mai visti. Dispiace che l’occasione sia dettata da una circostanza grave ma incameriamo con ottimismo il grande sostegno ottenuto per la nostra causa. La lotta per avere acqua pulita continua. Per prima cosa, chiediamo che siano sbloccati subito gli 80 milioni di euro già stanziati per far fronte alle istanze del comparto agricolo».

Lino Zonin

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