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«Pubblici i nomi di chi inquina»

L’ultimo abbandono di rifiuti.  A.GR.
L’ultimo abbandono di rifiuti. A.GR.
L’ultimo abbandono di rifiuti.  A.GR.
L’ultimo abbandono di rifiuti. A.GR.

Il sindaco alza il tiro contro i padroni di “cani e cavalli” che lasciano per terra gli escrementi dei loro animali. «Visto che gli episodi si ripetono e crescono le lamentele –annuncia il primo cittadino Ciro Piccoli-, ho fatto alzare la sanzione fin oltre i 500 euro per chi verrà trovato a violare l’ordinanza». La stessa Ciclabile del Saluto, si mostra spesso come un “campo minato” per camminatori, così come le vie dei quartieri dove passeggiano cani al guinzaglio. Incluse le aiuole dei parchi pubblici, nonostante gli evidenti cartelli che invitano alla raccolta e multe ai trasgressori. Tutto inutile. La battaglia già avviata dalla precedente Amministrazione, non ha portato a risultati. Per questo il neosindaco, rincara la dose convinto che: «Quando si comincerà a pagare, allora si avrà un paese più pulito». Messaggio rivolto anche a chi verrà trovato o identificato a lasciare rifiuti lungo le strade. L’ultimo atto di una lunga serie, è stato registrato solo qualche giorno fa a pochi metri dall’isola ecologica in via Rialto. Lungo il canale irriguo sono stati abbandonati rifiuti ingombranti, in quantità tale da ostruire il flusso d’acqua. «Ora grazie all’ultima telecamera installata, abbiamo chiuso il cerchio della videosorveglianza su tutto il territorio comunale. Questo ci permetterà di essere più precisi ed efficaci nell’identificare macchine sospette che giungono anche dai comuni contermini» aggiunge il sindaco. «Ora sarà caccia all’uomo, o meglio a chi crede di farla franca con i rifiuti. Non solo pagheranno, ma sarà un mio impegno rendere pubblico il nome del trasgressore». «A coadiuvare l’azione di repressione, anche il nuovo sistema di “controllo di vicinato” istituito dalla Regione in accordo con prefetture e Comuni, cui Montegaldella ha aderito da poco, che prevede l’istituzione di “capi zona” che avranno il compito di segnalare in tempo reale situazioni pericolose o sospette». Altra nota dolente, i roghi notturni di materiale plastico: «Una piaga che va estirpata. Vigili allertati e sopralluoghi di controllo, con la certezza che chi verrà beccato a bruciare materiale plastico, la pagherà cara. Anzi, carissima». ammonisce Piccoli. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

A.GR.

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