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Pace fatta
fra biblioteche
Montegaldella
può rientrare

Questione di libri e fondi, ma anche di ritrovata sensibilità. Da un anno il servizio di biblioteca condiviso tra Montegalda e Montegaldella non è consentito ai cittadini che non esibiscono la tessera che attesti l’appartenenza a Montegalda. Questo nella forma, ma fortunatamente non nella realtà, dopo che l’Amministrazione di Montegaldella ha deciso di interrompere la convenzione con Montegalda. Allora si arrivò quasi allo scontro, con Dainese che accusava i contermini amministratori di «non voler fornire i dati di frequentazione da parte dei suoi utenti». Oggi con il neosindaco di Montegalda, Andrea Nardin, l’aria sembra essersi stemperata. Atteggiamento di buon vicinato, ma soprattutto espressa volontà di riallacciare i rapporti, cercando quel compromesso “culturale ed economico tra comuni contermini”, fanno sapere i rispettivi amministratori. Sembra ormai cosa fatta l’accordo per il rientro di Montegaldella nella convenzione. Per il sindaco, Paolo Dainese «la cosa si potrebbe concretizzare, ma ad un costo inferiore dei novemila euro che annualmente versavamo, perché sono venute meno le esigenze dei nostri ragazzi, dotati oggi di servizi informatici».A.G.

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