Il consiglio comunale ha adottato la variante al piano di assetto territoriale intercomunale in adeguamento alla legge regionale relativa al contenimento al consumo di suolo e riqualificazione degli insediamenti. Tale normativa si propone di arrivare al 2050 con un consumo di suolo pari a zero e fino a tale data un piano di edificabilità regionale non superiore a 21.323 ettari. Il progetto è stato illustrato dall’arch. Alice Zanello dell’omonimo studio associato di Noventa Vicentina. «Si è trattato – ha spiegato la professionista – di verificare i dati di schedatura del 2017, quando i due comuni erano separati, e riprogrammare il piano di previsione, peraltro già concertato con l’organo regionale». In base alla variante nei prossimi 30 anni potranno essere destinati a nuove costruzioni 19,79 ettari, in particolare 6,92 ettari nel territorio di Mossano e 12,87 in quello di Barbarano. Rimangono esclusi interventi di edilizia in attività produttiva o agricola. «La nuova variante - ha detto il sindaco Pretto - conferma la volontà amministrativa di limitare il consumo del suolo e valorizzare il verde e le caratteristiche naturali». La variante è stata approvata con i voti della maggioranza. Astensione senza dibattito da parte del gruppo di minoranza della Lega. Nel corso dell’assemblea sono stati anche eletti i nuovi membri del comitato di gestione dell’asilo nido integrato “Primo Incontro”. I nominativi: Angela Carampin, Simone Noro e Alessia Marchioro rappresentanti dei genitori, Ilenia Tregnaghi per la cooperativa di gestione. È stata anche confermata, con la sola astensione del capogruppo di minoranza Carlo Pegoraro, l’adesione alla “Charta” dei comuni gemellati con la Fondazione della Città della Speranza, «Questa delibera – ha spiegato il sindaco – è un simbolo che deve impegnarci tutti nel sostenere la ricerca». • © RIPRODUZIONE RISERVATA