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Villaga

Dramma alla festa del papà: ingegnere di 48 anni muore per un malore mentre è in bici

La vittima Marco Ceron di Ponte di Nanto
La vittima Marco Ceron di Ponte di Nanto
La vittima Marco Ceron di Ponte di Nanto
La vittima Marco Ceron di Ponte di Nanto

Un giro pomeridiano in bicicletta nella giornata della festa del papà si è trasformata in tragedia sabato per il 48 enne Marco Ceron di Ponte di Nanto. L’uomo si è sentito male mentre pedalava ed è deceduto sul tratto in salita di via Croce Nera che collega Toara con Villaga.
Ceron, di professione ingegnere, invogliato dalla splendida giornata di sole anche se sferzata da un vento freddo era partito da solo come tante altre volte dopo pranzo dalla sua abitazione di via Concordia. In sella alla sua bici da corsa aveva preso la direzione dei Colli Berici come probabilmente aveva fatto già altre volte. Il dramma si è consumato attorno alle 15 sulla stretta strada in salita a causa di un improvviso malore che lo ha fatto stramazzare al suolo. Ad accorgersi del dramma è stato il primo ciclista di passaggio sopraggiunto diversi minuti dopo. È stato lui ad allertare subito il Suem 118 arrivato poco più tardi con un’ambulanza dall’ospedale di Lonigo. Una volta sul luogo segnalato i sanitari hanno cercato disperatamente di rianimare il ciclista che è però deceduto di lì a poco.

Marco Ceron non aveva con sé alcun documento, ma il solo cellulare tramite il quale la moglie Romina Porcellato preoccupata nel non vedere rientrare a casa il marito l’ha cercato. Purtroppo è toccato ai carabinieri di Brendola, intervenuti sul posto, dare la tragica notizia.  Marco Ceron, che ricopriva un importante ruolo dirigenziale in un’azienda di Trissino, era attivo da diversi anni con la moglie nel gruppo ministeriale della Parrocchia di Nanto che collabora con i sacerdoti e cantava anche nel coro parrocchiale. «Una persona disponibilissima che rappresentava per tutti un punto di riferimento, è una perdita incredibile vista la sua grande passione per lo sport praticato prima come calciatore e poi come ciclista» commenta sconsolato il parroco don Matteo. «Non lo conoscevo direttamente, indubbiamente si tratta di un evento che lascia sgomenti abbattendosi su una bella famiglia unita e sulla comunità religiosa di Nanto di cui Marco era un attivo e prezioso volontario» aggiunge il sindaco Manuela Vecchiatti ,esprimendo la vicinanza del Comune ai familiari in questo tragico momento.

Marco Ceron lascia nel dolore oltre alla moglie le tre figlie adolescenti Martina, Beatrice e Lucrezia che frequentano le scuole superiori, i genitori Domenico e Anna e il fratello maggiore Michele, dirigente scolastico dell’IIS “Trentin” di Lonigo. Purtroppo la sua è solo l’ultima della tragedie che si consumato lungo le strade e che riguardano i ciclisti. Accanto ai numerosi incidenti stradali si segnalano infatti molti decessi a causa di malori. Sulla salma di Ceron non verrà effettuata l’autopsia e quindi si procederà con i funerali. 

 

Felice Busato

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