<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Lonigo

Il piccolo Levante
va di fretta
e nasce in casa

.
La prima immagine del piccolo Levante con il suo papà. L.Z.
La prima immagine del piccolo Levante con il suo papà. L.Z.
La prima immagine del piccolo Levante con il suo papà. L.Z.
La prima immagine del piccolo Levante con il suo papà. L.Z.

Più veloce di tutti, anche dell'ambulanza che accorreva per lui. Il piccolo Levante ha deciso di arrangiarsi: alle prime ore di sabato, è nato nel bagno di casa, facendo a meno di medici e ostetriche. Un parto in casa che è stata una sorpresa a lieto fine per la famiglia di Maurizio Facchin, 36 anni, e Veronica Zambon, che vivono a Lonigo in via Pozzola, già genitori di Aurelia. «Veronica ha avuto una gravidanza normale - racconta il padre -. Venerdì sera è andata a letto tranquilla. Verso le 11 ha avuto le prime doglie e mi ha chiesto di telefonare all’ospedale. L’infermiera ci ha detto di stare tranquilli e di portare Veronica all’ospedale, ma il male si faceva sempre più intenso e lei non riusciva a muoversi. Il tempo di chiamare il Suem e subito si sono rotte le acque e in pochi minuti il piccolo è nato». Un'ostetrica, al telefono, ha dato istruzioni a mamma e papà: tutto è andato liscio, compreso il distacco del cordone ombelicale, toccato a Maurizio. All'arrivo del 118 Levante già urlava a pieni polmoni. Ora mamma e figlio sono all'ospedale di San Bonifacio e stanno bene.

Suggerimenti