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La tragedia nel Vicentino

Le tre vite spezzate nello schianto moto-suv: indagato il marito

Drammatica la scena apparsa ai primi soccorritori dopo l’incidente accaduto ad Agugliaro
Drammatica la scena apparsa ai primi soccorritori dopo l’incidente accaduto ad Agugliaro
Drammatica la scena apparsa ai primi soccorritori dopo l’incidente accaduto ad Agugliaro
Drammatica la scena apparsa ai primi soccorritori dopo l’incidente accaduto ad Agugliaro

La tragedia avvenuta domenica mattina ad Agugliaro, oltre allo straziante e infinito dolore in cui sono sprofondate le famiglie delle persone coinvolte, apre inevitabilmente anche uno scenario giudiziario. La procura, attraverso il pubblico ministero Angelo Parisi, ha iscritto sul registro degli indagati Francesco Dal Maso, il 43enne che si trovava al volante della Nissan Qashqai; il suv contro il quale si è scontrata la moto Ktm Duke di Filippo Bracesco, 25 anni, che abitava a Noventa. Nell’impatto, devastante, sono rimaste uccise Lorena Pironato, moglie di Dal Maso, 39 anni, e la loro figlia primogenita Noemi, di 7. Non c’è stato nulla da fare nemmeno per il 25enne motociclista, anche lui deceduto praticamente sul colpo.

L’indagine della procura, aperta per triplice omicidio stradale, è tesa a chiarire le dinamiche del tragico incidente avvenuto poco prima delle 11.15 di domenica lungo via Ponticelli. Per questo il sostituto procuratore avrebbe già disposto una serie di consulenze mirate a ricostruire le cause che hanno portato al tragico impatto tra la Ktm e la vettura su cui viaggiava la famiglia Dal Maso. In auto c’era anche il figlio più piccolo della coppia, un bimbo di 4 anni, che fortunatamente dal sinistro non avrebbe riportato conseguenze fisiche, ma un profondo e comprensibile stato di choc con cui domenica era stato ricoverato in Pediatria. Lievi traumi aveva riportato anche il papà che si trovava al volante della Nissan. 

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Cosa sia accaduto negli attimi che hanno preceduto lo scontro dovrà ora accertarlo l’indagine, coordinata dal pubblico ministero, alla quale stanno lavorando anche i carabinieri. In base ai primi accertamenti sembrerebbe che la vettura di Dal Maso stesse viaggiando in direzione di Agugliaro per raggiungere il parco Labirinto di villa Dal Verme dove si stava svolgendo una piccola festa per i bambini dell’asilo di Ponte di Barbarano, frequentato anche dal piccolo di casa Dal Maso. 
Ma sarebbe stato proprio durante quel percorso che l’automobilista, invece di girare in via Zanella, avrebbe sbagliato direzione svoltando in via Cestare. Una manovra che sarebbe risultata fatale perché in quel momento, dalla direzione opposta stava sopraggiungendo la moto condotta da Bracesco.

Le verifiche della procura dovranno anche accertare la velocità a cui stava viaggiando la Ktm che ha centrato in pieno il suv nella fiancata destra non lasciando scampo a mamma e figlia che si trovavano rispettivamente sul sedile del passeggero e su quello subito dietro. La Ktm Duke, cilindrata 1.300, sarebbe un veicolo in grado di arrivare alla velocità di 100 chilometri orari da 0 a 3 secondi. Considerando che via Ponticelli è di fatto una sorta di rettilineo c’è da pensare che la moto potesse essere stata lanciata a una velocità più che considerevole. 
Si sarebbe insomma trattato solo di istanti. Frazioni di secondo che hanno deciso il destino di tre vite e, inevitabilmente, quello anche dei loro familiari e amici. Per cui nulla, da domenica mattina, è come prima e nemmeno lo sarà mai più. Un dolore immenso che sta sconvolgendo intere comunità. Linda e Noemi erano conosciute praticamente da tutti a Ponte di Barbarano e a Nanto, dove i residenti sono sconvolti per quanto accaduto domenica. La stessa incredulità e lo stesso senso di perdita e vuoto che stanno attraversando anche i famigliari e gli amici di Francesco, residente a Orgiano ma domiciliato a Noventa.

Matteo Bernardini

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