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Montegalda

Ladri in azione a villa Lioy, bottino da 15mila euro

Villa Lioy: Marco Faresin davanti alla sua residenza (Foto Gregolin)
Villa Lioy: Marco Faresin davanti alla sua residenza (Foto Gregolin)
Villa Lioy: Marco Faresin davanti alla sua residenza (Foto Gregolin)
Villa Lioy: Marco Faresin davanti alla sua residenza (Foto Gregolin)

Razzia di attrezzi agricoli nella villa da poco inaugurata. Il colpo nel cuore della notte tra mercoledì e giovedì, quando ignoti si sono introdotti nel magazzino di Villa Lioy-Faresin, sottraendo materiale di vario genere per un valore tra i dieci e quindicimila euro. Razziati falciaerba, motoseghe, decespugliatori, avvitatori e altro materiale da giardino, comunque assicurati.
La storica villa che fu cenacolo di poeti e scrittori romantici, da poco ha cambiato proprietario e destinazione, tanto che l’inaugurazione della struttura restaurata per diventare dimora di Marco Faresin, 87 anni, nativo del paese e noto commercialista di Vicenza, e oggi anche prestigiosa “country house”, è stata ufficialmente celebrata nel settembre scorso. Un ritorno in grande stile in paese per l’ex assessore di Vicenza, che ha significato un ritorno alle origini famigliari, di cui andare fiero alla veneranda età di 87 anni portati con brio. 
A oscurare però il suo indomito spirito, è stato il gesto perpetrato da ignoti, tale da mostrarsi come un colpo da professionisti del mestiere. Come i ladri si siano introdotti nella villa che occupa un’intera collina a pochi metri dal centro del paese, lo si capisce dal varco che si sono aperti nella rete di recinzione col confinante monastero dell’Anastasis, che segue il tracciato della provinciale 20 che da Vicenza conduce a Montegalda. Da qui poi i malviventi si sono aperti un secondo varco attraverso la recinzione che delimita il parco della villa, dove si trova la tensostruttura per il materiale agricolo. Arrivati alle porte del grande capannone, i ladri hanno avuto gioco facile visto che la struttura è defilata dalla strada, benché si trovi a pochi metri dalla Casa di riposo Lampertico. Una volta entrati indisturbati, i ladri hanno fatto man bassa, asportando anche materiali pesanti trasportandoli di peso attraverso i varchi, fino alla sottostante provinciale e da qui caricarli su un mezzo. 
Non si conoscono i dettagli dell’operazione, ma la dinamica ricostruita da Marco Faresin che ha scoperto il furto ieri mattina, non lascia dubbi. Per il proprietario si tratta di professionisti: «Hanno fatto una cernita del materiale, selezionando con cura tutto ciò che gli interessava, dalle cose voluminose a quelle da bricolage. Alcuni erano mezzi nuovi, altri come le motoseghe, le avevamo ritirate il giorno prima dalla revisione, il tutto con un danno comprensivo di svariati migliaia di euro - ha raccontato il proprietario -. Unica pecca è non aver esteso la rete di videosorveglianza anche al magazzino. Sono venuto via da Vicenza, cercando un luogo di serenità, ma evidentemente era solo un buon proponimento». 
Sul posto per i rilevi sono intervenuti gli agenti della polizia locale, che ora visioneranno i filmati della videosorveglianza in cerca di elementi utili alle indagini.  

Antonio Gregolin

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