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Lonigo

La Fiera torna all'antico tra espositori e giostre

La Fiera è giunta quest'anno alla sua 536a edizione
La Fiera è giunta quest'anno alla sua 536a edizione
La Fiera è giunta quest'anno alla sua 536a edizione
La Fiera è giunta quest'anno alla sua 536a edizione

Sei anni prima della scoperta dell'America: gli organizzatori della fiera di Lonigo citano orgogliosi questo dato anagrafico per rimarcare i quarti di nobiltà di una manifestazione che affonda le sue radici negli anni in cui Cristoforo Colombo stava cercando un finanziatore talmente coraggioso da armare le famose tre caravelle. 536 anni di storia sono trascorsi da quando attorno al santuario della Madonna dei Miracoli, fresco teatro di uno straordinario fatto miracoloso, si affollarono per la prima volta i fedeli per chiedere una grazia alla Vergine, e i commercianti del posto per provvedere alle necessità meno spirituali dei visitatori. Da allora la fiera di Lonigo si è svolta puntualmente ogni anno, con le uniche interruzioni provocare dalle guerre mondiali del secolo scorso e dal recente flagello della pandemia. Quest'anno si torna all'antico, rispettando la data canonica del 25 marzo e proponendo un'edizione che, nel solco della più consolidata tradizione, si propone come occasione di svago e di opportunità commerciali.
Si inizia dunque oggi con l'apertura al pubblico del parco Ippodromo dopo alcuni giorni di chiusura per consentire l'allestimento in sicurezza delle attrezzature. Nei tre grandi capannoni i visitatori troveranno gli stand degli operatori artigianali e commerciali provenienti da tutta l'Area Berica e da altri comuni del circondario. Attorno al parco, negli spazi all'aperto, stazionano già i macchinari per l'agricoltura, per l'edilizia, per il tempo libero e per il giardinaggio. L'inaugurazione ufficiale è in programma per domani, con l'avvio alle 10 del corteo delle autorità da via Ognibene, polo settentrionale della direttrice che, attraverso via e piazza Garibaldi e via Roma, arriva fino all'Ippodromo. Lungo il percorso verranno inaugurate le varie "corti" che compongono il mosaico di attrazioni della fiera e che quest'anno riguardano gli hobbisti, i fioricoltori e i vivaisti, gli alpini con lo stand gastronomico, i rivenditori di auto nuove e di camper, i rappresentanti delle cantine del Consorzio Vini dei colli Berici, le rivisitazioni degli antichi mestieri e i menù medioevali di Leonicus, i coltivatori di riso, la mostra del pittore Elio Nava al piano nobile di palazzo Pisani. In ogni tappa, taglio del nastro, felicitazioni e brindisi augurale. La sfilata si concluderà al parco Ippodromo davanti all'ingresso della Campionaria con la parte istituzionale della manifestazione che prevede il saluto del sindaco di Lonigo e di alcuni degli ospiti della fiera tra i quali figurano i militari del contingente americano della caserma Ederle e gli amici della città gemellata di Abensberg. La processione delle bancarelle continua lungo il quartiere Dalmazia fino a piazzale Tonellato dove il luna park attende i più giovani. Alla festa partecipa anche il teatro Comunale che alle 21 di stasera ospita Bruno Conte con un repertorio di canzoni di Lucio Dalla e Lucio Battisti.

Lino Zonin

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