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L’etica nella finanza Un ciclo di incontri fra Pil e ambiente

Una scena dello spettacolo
Una scena dello spettacolo
Una scena dello spettacolo
Una scena dello spettacolo

Di finanza etica se ne sente il bisogno. Così come di etica nel rapporto tra banca e risparmiatore, mentre gli istituti bancari stanno restringendo i loro territori d’azione. Temi d’attualità di cui sono paladini i soci della Banca Popolare Etica, fondata a Padova un ventennio fa, che oggi conta 20 sportelli in tutta Italia, con uno operativo a Vicenza e il prossimo a Verona. Nel Basso Vicentino sono circa 200 i soci che, a titolo gratuito, si sono costituiti in “Git”, gruppi per il territorio. Per la prima volta, il Git di Vicenza promuove un’azione si sensibilizzazione nel Basso Vicentino che ha raccolto l’adesione entusiasta del Comune di Castegnero e Pro loco, con tre mercoledì a tema che si terranno nella baita alpina, aperta ai cittadini, a partire da stasera, alle 20,30, con lo spettacolo scritto e interpretato da Maria Giulia Campioli, dal titolo eloquente “Ma tu di che Pil sei?”. Mercoledì 13, dalle 20.30, si discuterà di pensioni con il referente dell’offerta assicurativa di Banca Etica, Alessandro Dosi, che relazionerà su “Tu di che pensione sei?”. Il rapporto con l’ambiente sarà il focus della serata conclusiva di questo primo ciclo d’incontri, dove interverrà Soana Tortora del Comitato Etico della Banca, sul tema “Ma tu di che impatto sei?”. «Il voler rispondere a un’esigenza così sentita dalla base dei risparmiatori – spiega Pietro Andrein, tra i responsabili Git Vicenza-, è un dovere prima di tutto etico. Noi da oltre 20 anni diamo credito alle persone e alle aziende anche del Vicentino, offrendo quella trasparenza che è la pietra d’inciampo dell’economia». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

A.GR.

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