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Il rondò fantasma in zona ospedale «Impresa in crisi»

L’ex parcheggio transennato, ma i lavori per il rondò sono fermi. L.Z.
L’ex parcheggio transennato, ma i lavori per il rondò sono fermi. L.Z.
L’ex parcheggio transennato, ma i lavori per il rondò sono fermi. L.Z.
L’ex parcheggio transennato, ma i lavori per il rondò sono fermi. L.Z.

Asfalto rimosso, attrezzature sparse di qua e di là e transenne tutto intorno. A oltre tre mesi dall’avvio dei lavori, il parcheggio davanti all’ospedale di Lonigo è ancora in queste condizioni e, della rotatoria prevista per agevolare il transito degli autocarri che vanno a rifornire il supermercato Galassia, non c’è traccia. Residenti e visitatori dell’ospedale, che in grande numero avevano contestato la realizzazione dell’opera con una raccolta di firme, sono sempre più sul piede di guerra. «Sembra che la ditta incaricata dei lavori abbia avuto dei problemi - afferma Giulia Bramezza, la principale promotrice della protesta –. Intanto l’ospedale resta senza parcheggio e gli utenti devono fare centinaia di metri a piedi per raggiungere i reparti. E noi residenti siamo costretti a convivere con un cantiere fantasma. Nel frattempo il supermercato è stato aperto, e ognuno può vedere che i camion di rifornimento possono transitare davanti all’ospedale senza alcuna difficoltà. Questa rotatoria è inutile e chiediamo la rimozione del cantiere e il ripristino del parcheggio». Il sindaco Luca Restello è comprensibilmente irritato per quanto sta accadendo davanti all’ospedale. «La ditta - spiega Restello - ha avuto dei problemi economici e non è riuscita a portare avanti i lavori. Abbiamo messo in atto tutti gli strumenti legali di nostra competenza ma senza successo. A fronte del compimento dell’opera è stata rilasciata a favore del Comune una fidejussione di 380 mila euro, pari al costo della rotatoria, che potremmo pretendere come risarcimento. I signori Brendolan, titolari del supermercato e garanti della fidejussione, ci chiedono di ritardare l’azione legale per la riscossione, assicurando che a breve risolveranno il problema. Il cantiere è di proprietà della ditta aggiudicataria e si dovrà trovare una nuova impresa al quale cederlo per la prosecuzione dei lavori. A questo punto, considerati i tempi lunghi, abbiamo deciso di attendere ancora un po’, confidando che in qualche mese la situazione si possa risolvere. In caso contrario, riscuoteremo la fidejussione e con quei soldi provvederemo per conto nostro alla realizzazione della rotatoria». Il disagio per gli utenti dell’ospedale e per i residenti è destinato dunque a durare. «Mi dispiace che le cose vadano per le lunghe - commenta il sindaco - anche perché si alimenta il malcontento di chi si è subito opposto, in modo pretestuoso e strumentale, alla rotatoria. Ribadisco che, a opera conclusa, il traffico sarà scorrevole e più sicuro, con benefici per tutti. A proposito, dove sono finite le famose firme di protesta? In Comune non le abbiamo viste». Alla domanda del sindaco, Giulia Bramezza risponde comunicando che la raccolta è ancora in corso. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lino Zonin

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