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Il nuovo centro ha l’ok del Consiglio

La discussione in Consiglio. A.G.
La discussione in Consiglio. A.G.
La discussione in Consiglio. A.G.
La discussione in Consiglio. A.G.

Prima una discute sui generis, se definirla “piazza o piazzetta”. Poi il Consiglio approva a maggioranza il progetto che potrebbe regalare al paese la sua prima piazza. A imporre la discussione svoltosi martedì scorso in apertura di seduta è stata la consigliera di Minoranza, Barbara Bertinato, contestando i termini con cui è stata annunciata l’opera da parte del sindaco, dove negli atti precedenti definiva “piazza” quello che in realtà è un intervento urbanistico di riqualificazione di un‘area sportiva pressoché dismessa. Questione etimologica che non ha ostacolato la volontà della Maggioranza di realizzare entro fine mandato, un punto di aggregazione che l’urbanista incaricata, Luisa Benedini ha illustrato al Consiglio, definendo il progetto come “un punto di congiunzione tra due quartieri, divisi, con un percorso pedonale pavimentato, con al centro una piccola rotonda con fontana che collegherà il lato destro con quello sinistro di via Lampertico, lasciando intonso quello che ad oggi è rimasto per quasi mezzo secolo il campo sportivo del paese, che diventerà area verde, non più sportiva”». La somma stanziata per l’opera di 250 mila Euro è significativa, ma non certo importante se si dovesse realizzare una vera e propria piazza: «Siamo stati estremamente oculati in fase di progettazione a rispettare al centesimo il preventivo che non consente sforamenti futuri –ha specificato la progettista-, che ha già ricevuto l’approvazione da parte della Soprintendenza ai beni architettonici, in quanto area sottoposta a vincolo d’interesse architettonico». Per il primo cittadino: «Definiamola come si vuole, ma non è una piazza come la si vorrebbe far intendere. È una riqualificazione e quindi riordino di un’area dismessa, che può essere utilizzata in futuro in vari modi». «Pur essendo concordi sull’utilità dell’opera –gli ha risposto la Minoranza-, contestiamo i modi con cui questa è stata servita a noi come alla collettività, per di più a fine mandato». Al voto, la minoranza si è astenuta, mentre la maggioranza ha votato compatta a favore. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonio Gregolin

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