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Il Milani si rinnova
col nuovo primario
dopo la bufera

Michela Muriago è il nuovo primario di medicina al Milani. COLORFOTO
Michela Muriago è il nuovo primario di medicina al Milani. COLORFOTO
Michela Muriago è il nuovo primario di medicina al Milani. COLORFOTO
Michela Muriago è il nuovo primario di medicina al Milani. COLORFOTO

Michela Muriago, 50 anni, è il nuovo primario della medicina generale di Noventa. Manca ancora l'ufficialità della delibera, ma è solo un ultimo atto formale. Quando il dg Giovanni Pavesi, nella riunione di venerdì pomeriggio a Vicenza con tutti i primari dell'Ulss 6, lo ha annunciato, è scrosciato un vibrante applauso.

La dott.ssa Muriago si è classificata al primo posto nel concorso pubblico chiusosi giovedì al San Bortolo. Nella graduatoria finale, stilata dalla commissione presieduta da Giovanni Fornaciari primario dell'arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, si è imposta su altri sei candidati, ottenendo nel computo finale fra curriculum e colloquio 68,500 punti. Al secondo posto il dott. Maurizio Parato (aiuto di cardiologia all'ospedale di San Benedetto del Tronto) con 66 punti. Al terzo il dott. Giuseppe Angelini (aiuto di medicina al Milani) con 61,500. Seguono tre cardiologi del San Bortolo e uno specialista di Legnago.

La Muriago, nativa di Noventa Padovana, ha diretto come facente funzioni il reparto di medicina del San Bortolo per oltre 2 anni, dal 3 giugno del 2014 ad oggi. In pratica ha preso le redini di un reparto complesso come quello di Vicenza, che è strutturato a tre livelli di intensità in base alle condizioni di gravità del paziente, subito dopo il trasferimento dell'ex primario Giorgio Vescovo all'ospedale Sant'Antonio di Padova. Laurea e specializzazione in cardiologia all'università di Padova, la Muriago si perfeziona all'Imperial college of science, technology and medicine di Londra. Poi, a cominciare dal 1993, lavora a Schio, al Cmsr di Altavilla, a Padova. Nel 2000 il passaggio, all'ospedale di Adria, nell'unità semi-intensiva medica e di lungodegenza. Nel 2003 entra nella medicina del San Bortolo dove inizia a collaborare con il primario Vescovo. Nel 2012 assume l'incarico di aiuto vicario e la responsabilità dell'unità semplice di medicina d'urgenza, e, infine, due anni dopo, viene chiamata alla guida provvisoria del reparto. Ora, dopo il concorso, la “promozione” al primariato della medicina di Noventa.

Per la struttura, una delle più importanti del Milani, l'inizio di un nuovo ciclo e la conclusione di un periodo che ha visto non pochi momenti tormentati. Sul finire del 2015 il reparto ha vissuto una situazione di profondo malessere. L'organico era rimasto privo in poco tempo di tre medici (fra cui l'ex primario Pietro Fanton andato in pensione), e questa crisi di personale interno aveva causato un brusca frenata del lavoro ambulatoriale e un'impennata delle liste di attesa, facendo minacciare all'allora “reggente” Giancarlo Scaggion, con una lettera al dg dell'epoca Ermanno Angonese, un traumatico taglio di 10 posti-letto, da 43 a 33. Da qui, una tempesta politica, fra polemiche, volantini, incontri in municipio, placatasi con l'arrivo di alcuni rinforzi e, soprattutto, con la nomina ad interim del primario di geriatria del San Bortolo Paolo Chioatto che ha diretto il reparto fino ad oggi.

Franco Pepe

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