L'undicesimo caso noventano di contagio da coronavirus si è trasformato in dramma domenica scorsa al San Bortolo di Vicenza dove a soli 57 anni si è spento Nico Ferla, stimato amministratore comunale negli anni ottanta, che combatteva da qualche tempo con una grave patologia.
Le sue condizioni si erano improvvisamente aggravate venerdì scorso nella sua abitazione richiedendo l'intervento dell'ambulanza del Suem dell'ospedale noventano. I sanitari dopo aver rilevato il contagio da coronavirus l'avevano trasportato d'urgenza al nosocomio vicentino. Qui purtroppo per Nico Ferla non c'è stato nulla da fare per la disperazione dei familiari (ora in isolamento domiciliare) che non hanno potuto portargli l'ultimo saluto e a cui il sindaco Mattia Veronese si stringe a nome della comunità noventana.
Assessore allo sport dall'85 al '90 nella giunta guidata dal sindaco Luigi Giacomuzzi, Nico Ferla, di professione bancario, si era trasferito dopo il matrimonio a Sossano affrontando la nuova esperienza come consigliere in varie gestioni dal 2004 fino allo scorso anno nella locale casa di riposo "Michelazzo". «Una persona appassionata del suo incarico e sempre disponibile nei quindici anni di servizio», lo ricorda commosso il suo ultimo presidente Antonio Faedo.Nico Ferla lascia la figlia Annachiara, i genitori Ernesto (a sua volta ex assessore comunale) e Carla e i fratelli Fabio ed Enrico. La cerimonia funebre in forma strettamente privata che avverrà dopo la loro quarantena.