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Grisignano di Zocco

Il cavalcavia lungo la Regionale 11 chiuso per tre mesi: tir deviati, auto in coda

Barbano, le limitazioni al transito causate dal cantiere
Barbano, le limitazioni al transito causate dal cantiere
Barbano, le limitazioni al transito causate dal cantiere
Barbano, le limitazioni al transito causate dal cantiere

Una viabilità rivoluzionata per almeno tre mesi. E altrettanti mesi di disagi per gli automobilisti. Come annunciato nelle scorse settimane, lunedì mattina è stato completamente chiuso al traffico il cavalcavia di Barbano, frazione di Grisignano di Zocco, lungo la Strada regionale 11. I lavori, che sono eseguiti da Veneto Strade, permetteranno di mettere in sicurezza la struttura dopo il violento incidente avvenuto lo scorso dicembre, che danneggiò un muretto di contenimento. Già dalla fine dello scorso anno, dopo il sinistro, la viabilità della Strada regionale 11 aveva subito dei rallentamenti, dovuti all'installazione di un senso unico alternato e di un semaforo a tempo posizionato sopra il cavalcavia.

Come detto, la viabilità della frazione grisignanese è stata rivoluzionata: i veicoli pesanti vengono deviati verso le strade provinciali dei paesi limitrofi, o direttamente verso l'autostrada. I mezzi pesanti che provengono da Padova vengono deviati verso Camisano o verso l'autostrada. Quelli invece che provengono da Vicenza, sono deviati verso Grumolo.

In questi primi giorni le code di veicoli non sono mancate. In realtà, i mezzi pesanti già da qualche settimana hanno iniziato a non transitare lungo la Regionale 11. Per i veicoli normali, invece, c'è la sottostante via Palladio, non accessibile ai mezzi pesanti e con il traffico regolato da un semaforo a tempo.

I disagi per gli automobilisti non mancano e non mancheranno, dunque, ma il sindaco di Grisignano, Stefano Lain, invita alla pazienza. «Non si poteva fare altro, questi lavori vanno fatti. Ricordo quando fu chiuso il cavalcavia sull'autostrada, anni fa, lungo via Serenissima, o quello sulla ferrovia, lungo via Pigafetta. In quei casi i disagi furono maggiori, perché non c'erano vie alternative come via Palladio». La speranza, è che il cantiere non duri più dei tre mesi previsti dal programma dei lavori. «Speriamo che l'intervento non duri di più - conclude il primo cittadino -. In questi primi giorni di chiusura vedremo di monitorare la situazione della viabilità, in modo da capire se c'è qualcosa da migliorare o da modificare». 

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