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Furti alla fiera del riso Arrestati due vigilantes

Le telecamere hanno immortalato i due indagati in azione
Le telecamere hanno immortalato i due indagati in azione
Le telecamere hanno immortalato i due indagati in azione
Le telecamere hanno immortalato i due indagati in azione

Nicolò Vincenzi ISOLA DELLA SCALA (VR) Si aggiravano apparentemente per controllare che nessun malintenzionato si avvicinasse agli stand della Fiera del riso dopo l’orario di chiusura. Ma due uomini della vigilanza notturna, secondo l’accusa, ne approfittavano per rubare. Colti sul fatto, sono stati arrestati alle quattro del mattino di ieri dai carabinieri di Isola della Scala, nel Veronese. In manette anche un leoniceno. Il titolare dello stand del bar Kalinka si era accorto che da qualche giorno mancava il fondo cassa che lasciava nella sua bancarella in via Prà del Piganzo a fine serata. E alla conta, la mattina dopo, anche alcune bottiglie di alcolici erano sparite. Eppure era certo di aver lasciato tutto al suo posto solo qualche ora prima. Insospettito, aveva fatto installare le telecamere dentro il chiosco. Riguardando i video, la sorpresa. A rubare erano due addetti alla vigilanza notturna. In uno dei filmati si vede la coppia con la pettorina con la scritta «sicurezza» catarifrangente entrare nello stand in piena notte, dare un’occhiata alla cassa e poi avvicinarsi al grande frigo. Si vedono mentre puntano le torce elettriche utilizzate per la ronda e quindi uscire. Sono stati così arrestati C.C., 56enne, di Lonigo e D.A., 55enne (rese note solo le iniziali), che invece abita in un piccolo paese della bassa veronese.

 

 

Entrambi italiani, erano stati assunti da Ente fiera per la vigilanza ai padiglioni. L’accusa è di tentato furto aggravato in concorso, ma solo perché le manette sono scattate ai polsi dei due vigilantes un attimo prima che si consumasse il reato. Come detto, il gestore del bar, per capire chi si intrufolasse, aveva installato un paio di telecamere a circuito chiuso. Una riprendeva lo stand dall’alto, l’altra era posizionata vicino alla macchina del caffè e inquadrava la cassa. I filmati, che sono stati acquisiti dai militari, forniscono ulteriori prove schiaccianti. Ma è stato grazie al lungo appostamento dei carabinieri a portare al doppio arresto. Sono serviti militari in borghese e in divisa per controllare quanto succedesse in quell’area. E ieri, alle 4 del mattino, sono scattate le manette. C.C. e D.A., sono stati colti in flagrante. Quando i militari sono piombati nello stand uno dei due stava recuperando il denaro dalla cassa per un bottino che in totale si aggira intorno ai 500 euro. E mentre il collega prelevava i soldi, l’altro addetto alla sicurezza, che nel frattempo si era accorto delle telecamere che lo stavano riprendendo, stava cercando di metterle fuori uso danneggiandole. Ma è stato tutto inutile. Fermati, sono stati portati nella caserma di Villafranca in attesa poi del rito per direttissima davanti all’autorità giudiziaria che ha convalidato l’arresto. Il magistrato ha poi disposto la liberazione dei due, rilasciati nel pomeriggio. I loro avvocati hanno chiesto i termini per organizzare la difesa e; il processo inizierà tra qualche settimana. I due, infatti, sono stati accusati anche per ulteriori sottrazioni di altri prodotti, avvenute nei giorni precedenti, per un bottino complessivo inferiore ai mille euro. Altri gestori, infine, sarebbero rimasti vittime, durante i giorni della fiera, di ammanchi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Nicolò Vincenzi

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