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Il caso del 65enne di Sossano

Focolaio vicentino
«Un altro tampone
da verificare»

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Un dottore processa i tamponi test Covid-19 effettuati sui pazienti
Un dottore processa i tamponi test Covid-19 effettuati sui pazienti
Un dottore processa i tamponi test Covid-19 effettuati sui pazienti
Un dottore processa i tamponi test Covid-19 effettuati sui pazienti

C’è un ulteriore tampone «da verificare» nella vicenda del contagio dell'imprenditore di Sossano recatosi in Serbia, e di altri quattro dipendenti della sua azienda. Lo ha reso noto il presidente del Veneto, Luca Zaia.

Attualmente sono in isolamento 52 soggetti che erano stati indicati dallo stesso imprenditore come venuti in contatto con lui durante una festa privata cui aveva preso parte.

«La situazione è circoscritta - ha commentato Zaia - non contiamo altri positivi negli isolamenti, facciamo gli auguri di guarigione a lui, c’è un recupero, speriamo avvenga velocemente». 

 

Nel frattempo il figlio dell'imprenditore, intervistato dal GdV, ha dichiarato: «Per amor di verità mio padre dopo il 28 giugno, fino al primo luglio, è rimasto chiuso in camera sua. Dopo il riscontro positivo ha rifiutato il ricovero, sbagliando, ma si è fatto accompagnare in ambulanza a casa sua, dove ha scelto di stare in isolamento domiciliare, nonostante ci fosse la possibilità di stare in ospedale. Per cui non corrisponde al vero che si sia mosso di casa andando in giro». 

 

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