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Ferito dai banditi per salvare il padre

L’abitazione di via Croce di Pietra dove lunedì sera hanno fatto irruzione i banditi. FOTOSERVIZIO BUSATO
L’abitazione di via Croce di Pietra dove lunedì sera hanno fatto irruzione i banditi. FOTOSERVIZIO BUSATO
L’abitazione di via Croce di Pietra dove lunedì sera hanno fatto irruzione i banditi. FOTOSERVIZIO BUSATO
L’abitazione di via Croce di Pietra dove lunedì sera hanno fatto irruzione i banditi. FOTOSERVIZIO BUSATO

Era stato legato ad una poltrona dopo una violenta colluttazione da tre malviventi con il viso travisato entrati di forza nella sua abitazione di via Croce di Pietra,5 a Sossano per rubare oggetti di valore. Il provvidenziale arrivo del figlio Enrico, allertato dal nipote Leonardo, che si trovava al primo piano ha però scongiurato il peggio costringendo i banditi alla fuga precipitosa dopo un nuovo breve parapiglia. Un’esperienza da incubo quella vissuta nella tarda serata di lunedì dal settantaseienne Orfeo Grandis e dal quarantanovenne figlio Enrico che gestiscono l’ autofficina vicina all’ abitazione del genitore già oggetto negli ultimi sei mesi di altre due incursioni dei ladri. Erano passate da poco le 23 quando Orfeo Grandis che si trovava in casa col nipote Leonardo dopo un primo squillo senza risposta del videocitofono al secondo suono aveva socchiuso la porta d’ingresso per verificare chi avesse suonato. Improvvisamente sono sbucati due uomini col volto travisato che hanno spinto a terra Grandis il quale ha subito reagito gridando a squarciagola il nome del nipote ventenne Leonardo. Il giovane resosi subito conto della situazione di pericolo ha allertato telefonicamente il padre Enrico Grandis che aveva appena concluso in Municipio una riunione del gruppo di maggioranza consiliare di cui è componente. «Accompagnato dai colleghi consiglieri Luciano Nicolini e Daniele Battaglia mi sono precipitato a casa di mio padre in via Croce di Pietra pensando di non trovare più i ladri. Invece erano intenti a legare mio papà con dello scotch ad una poltrona di vimini. A quel punto ho fatto quello che potevo», commenta Grandis. Appena giunto all’ingresso il figlio si è subito scagliato verso uno dei banditi venendo però assalito dagli altri due uno dei quali l’ha colpito con la base di un cacciavite sulla fronte provocandogli una leggera ferita medicata all’ospedale noventano. I tre malviventi dall’accento dell’est si sono poi dileguati in tutta fretta senza rubare nulla, prima lungo la buia via Croce di Pietra, venendo notati dagli altri due consiglieri comunali che stavano parcheggiando l’ auto, e poi fuggendo attraverso la campagna. Sul posto è subito arrivata prima una pattuglia della locale stazione dei Carabinieri e poi una del nucleo operativo e radiomobile della Compagna di Vicenza per avviare le indagini e rintracciare i malviventi. «Un tempestivo intervento che testimonia come le forze dell’ordine sossanesi con in testa il comandante Pierluigi Grillo stiano facendo il massimo nel controllo del territorio», conclude Enrico Grandis. «Un’incursione dalla dinamica e dalla modalità indubbiamente preoccupanti che testimonia l’escalation di una delinquenza sempre più spregiudicata» sottolinea un preoccupato sindaco Flavio Caoduro recatosi subito sul posto. Quanto a via Croce di Pietra il primo cittadino annuncia entro l’autunno la prevista sistemazione con illuminazione e asfaltatura, intervento già appaltato ma alle prese con una contestazione sull’aggiudicazione dei lavori. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Felice Busato

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