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«Fatta così la ciclabile è inutile»

Un tratto della pista ciclabile al centro delle polemiche.  A.G.
Un tratto della pista ciclabile al centro delle polemiche. A.G.
Un tratto della pista ciclabile al centro delle polemiche.  A.G.
Un tratto della pista ciclabile al centro delle polemiche. A.G.

«Resta una incompiuta e per di più malfatta» come sostiene il sindaco Paolo Dainese, riferendosi alla ciclabile arginale che avrebbe dovuto raccordarsi con l’esistente circuito pedonale di Cervarese S.Croce,  già ultimata otto mesi fa, ma fin solo sul confine con il Padovano. Due provincie sarebbero così unite da un biscione ciclopedonale che corre lungo tutto l’argine del Bacchiglione, unendo di fatto Padova a Vicenza. Due chilometri di tracciato lungo tutto il territorio di Montegaldella  che vanno a sommarsi ai quattro già realizzati da Longare fino a Montegaldella, frutto della perequazione chiesta dal Comune di Montegaldella alla Società Serenissima Autostrade, come mitigazione dell’impatto che la nuova Valdastico Sud ha avuto sul territorio comunale.

Opera questa al centro ora di un processo per danni ambientali. Se da un lato la disputa sui lavori per la Valdastico Sud resta al giudizio del Tribunale, per il sindaco di Montegaldella i lavori eseguiti per la costruzione della ciclabile a qualche mese dalla conclusione, «non rispondono affatto a quanto prospettato in termini di capitolato e risultato». L’accusa è rivolta all’impasto usato come fondo di cemento e ghiaia che invece di mostrarsi compatto, è oggi un tappeto di sassi appuntiti che rendono difficile il calpestio per le centinaia di pedoni e ciclisti in transito. «Su questo - aggiunge il primo cittadino - sta indagando il nostro ufficio tecnico comunale».

«Nessun problema di rilievo – commenta un funzionario della Società Serenissima intervenuto sul posto-, ma semmai la solita prosopopea all’italiana di criticare ogni genere d’intervento, per di più a costo zero per la comunità».

Il terzo fronte è poi è “l’incompiuta”: ossia, il tratto che dal centro del paese conduce al confine di Cervarese, costato 32mila Euro e ultimato nel marzo di quest’anno, ma mai inaugurato perché mancano gli ultimi 100 metri  di collegamento di pertinenza del Comune di Cervarese S. Croce. «È inutile inaugurare una ciclabile che noi vorremmo intitolare al “saluto” – aggiunge Dainese-, con un progetto in corso di definizione che la trasformerebbe nella prima “strada del saluto del mondo”, quando poi nella pratica chi la percorre è costretto a fermarsi dove finisce lo stabilizzato e inizia un sentiero arginale con ceppaie e rovi che conduce per un centinaio di metri fino a innestarsi  con la pedonale di Cervarese. Ho ripetutamente sollecitato al mio omologo se si poteva completare il tracciato: la risposta è stata un continuo rimando ad autorizzazioni da parte del Genio Civile e quindi al nulla di fatto».

Per il sindaco di Cervarese, Massimo Campagnolo «non si tratta mancanza di volontà, ma di autorizzazioni. Ora che abbiamo ricevuto tutto abbiamo già avviato l’iter amministrativo per arrivare all’appalto dei lavori - conclude il primo cittadino - che potrebbero iniziare già nell’aprile prossimo».

Antonio Grigolin

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