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Diego

Il sindaco ha presentato le sue linee programmatiche nell’ultima riunione di  Consiglio comunale.   ARCHIVIO
Il sindaco ha presentato le sue linee programmatiche nell’ultima riunione di Consiglio comunale. ARCHIVIO
Il sindaco ha presentato le sue linee programmatiche nell’ultima riunione di  Consiglio comunale.   ARCHIVIO
Il sindaco ha presentato le sue linee programmatiche nell’ultima riunione di Consiglio comunale. ARCHIVIO

Comincia a delinearsi il programma della neo eletta amministrazione comunale di Camisano. Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, convocata nei giorni scorsi, il sindaco Renzo Marangon ha illustrato le linee programmatiche di mandato, che non hanno mancato di sollevare critiche e osservazioni da parte dei gruppi di minoranza. Tra i punti del programma, che ricalcano quanto già presentato in campagna elettorale, iniziative per il rilancio del commercio e del mercato domenicale, eventi sportivi e manifestazioni, attenzione a scuola e istruzione, oltre ai progetti “Camisano sicura”, legato alla sicurezza del territorio camisanese, “Città di Camisano”, relativo invece alla riqualificazione del centro del capoluogo, e la “Casa della salute”, riguardante i servizi legati alla salute della comunità. In relazione alla finanza pubblica, Marangon ha dichiarato che «la nostra amministrazione manterrà la tassazione attuale e cercherà di ridurre le spese non essenziali, come fiere, sagre e riprese televisive varie». Il primo cittadino ha poi affermato che, per raggiungere gli obiettivi prefissati, «appare indispensabile assegnare al sindaco e alla giunta il supporto di un ufficio di staff facendovi partecipare, anche se non in via esclusiva, il segretario e il vicesegretario e, a seconda degli argomenti da trattare, i responsabili di area interessati». Proprio quest’ultimo punto, ha fatto storcere il naso alle minoranze. «Devo dire con rammarico che questo documento ha solo generalità - ha commentato Eleutherios Prezalis, consigliere di minoranza del gruppo “Prezalis 2019” -. Ufficio di staff? Mi sono informato e il decreto legislativo prevede l’assunzione di una persona esterna come supporto allo staff del sindaco e il costo sarebbe di 32 mila euro all’anno. Non bastano i consiglieri, dobbiamo assumere anche una persona esterna?». Perplesso anche Giuseppe Maio, del gruppo “Camisano cambia”: «Non ho nulla in contrario sulla costituzione dell’ufficio di staff, anche se credo che sia un investimento non opportuno. Se l’ufficio di staff è gratuito ben venga. Ci sono già undici consiglieri con delega e cinque assessori esterni, a cui si aggiungono segretario, vice segretario e responsabili di area. Credo che possano essere sufficienti». I consiglieri di minoranza, compresi Massimo Bazzega di “#Bazzega sindaco” e Elena Costa di “Rivivere Camisano”, hanno dunque espresso voto contrario alle linee programmatiche di mandato: voto confermato anche durante l'approvazione del Dup, avvenuta con voto non unanime, in una seconda seduta. Il sindaco Marangon chiede tempo: «Chiedo di avere un po’ di pazienza, abbiamo appena iniziato - le parole del primo cittadino -. Sono solo tre mesi e mezzo che siamo qua. I conti meglio farli a metà mandato, allora vedrete il lavoro che abbiamo fatto e le risorse che abbiamo speso. Stiamo lavorando molto e sono soddisfatto di questo gruppo di lavoro così coeso. Lo staff? Quando proporremo questa nuova iniziativa, presenteremo cifre, obiettivi e ruoli». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Marini

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