<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Deportato nel Lager racconterà a scuola l’orrore della guerra

Giovanni Savegnago riceve un riconoscimento. MARINI
Giovanni Savegnago riceve un riconoscimento. MARINI
Giovanni Savegnago riceve un riconoscimento. MARINI
Giovanni Savegnago riceve un riconoscimento. MARINI

È un appuntamento con la storia quello previsto martedì mattina, alle 10, sul palco del teatro Lux di Camisano. A poche ore dal giorno della memoria, gli studenti di terza dell’istituto comprensivo camisanese, ascolteranno la testimonianza di Giovanni Savegnago, classe 1924, uno dei pochi internati militari vicentini ancora in vita. Savegnago, accompagnato da Loris, uno dei suoi cinque figli nonché segretario dell’Anei (Associazione nazionale ex internati) di Vicenza, racconterà di quando, 18enne, fu arruolato per combattere in guerra e poi fu fatto prigioniero dai tedeschi nel 1943. Il suo “no” al nazifascismo, lo condannò al campo di concentramento Stalag XVIIA, a Kaisersteinbruch, in Austria. Un calvario che durò fino alla liberazione per mano dei russi, nell’agosto del ’45. Nel 2018, assieme a figli, parenti e conoscenti, il 94enne è tornato nel paese austriaco, nello stesso luogo dove, 74 anni prima, era stato prigioniero per 24 mesi. In Austria, Savegnago ha inaugurato una lapide, vicina alle fosse comuni, con incisi i nomi dei 96 italiani suoi compagni di prigionia. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

M.M.

Suggerimenti