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Cade dalla scala
e batte la testa
Grave pensionato

L’albero dal quale è caduto il pensionato, ad Orgiano. BUSATO
L’albero dal quale è caduto il pensionato, ad Orgiano. BUSATO
L’albero dal quale è caduto il pensionato, ad Orgiano. BUSATO
L’albero dal quale è caduto il pensionato, ad Orgiano. BUSATO

Felice Busato Era salito sui gradoni di uno scalone in ferro per potare il ciliegio del giardino retrostante la sua abitazione in via Cree Storte 12 a Pilastro di Orgiano, quando ha perso improvvisamente l’equilibrio precipitando a terra. Una caduta le cui conseguenze avrebbero potuto essere limitate, se il pensionato settantenne Renato Scalzotto non avesse battuto il capo su una lastra di cemento perdendo ben presto conoscenza e venendo trasportato in elicottero, in gravissime condizioni, all’ospedale di Padova. Ieri l’uomo, invogliato dalla bella giornata di sole, aveva deciso di proseguire nel primo pomeriggio un lavoro avviato in mattinata e fatto chissà quante volte come la potatura del ciliegio che si trova dietro la sua abitazione. Non è ancora stato chiarito cosa possa essere accaduto; le cause dell’incidente sono al momento in fase di ricostruzione. In ogni caso, dopo alcuni minuti di lavoro, attorno alle 14, il pensionato, forse per un malore o per un movimento incauto, è caduto a terra da non più di un metro di altezza. Le urla dell’uomo hanno richiamato subito in giardino la moglie Andreina Mazzucco, che in quel momento si trovava in casa. Subito è scattato l’allarme e sono stati allertati i soccorsi; in via Cree Storte, tortuosa stradina di campagna che collega la frazione di Pilastro con Orgiano, è giunta un’ambulanza del Suem; i sanitari del 118, dopo aver prestato i primi soccorsi al pensionato esanime, vista la gravità della situazione hanno allertato l’eliambulanza di Padova. L’elicottero si è quindi alzato in volo e, dopo essere arrivato sopra il luogo dell’incidente, è quindi atterrato in un prato poco lontano. Renato Scalzotto è stato così trasportato al reparto di rianimazione dell’ospedale di Padova, dove si è precipitato subito il figlio Simone, il quale vive con i genitori in via Cree Storte. «Dapprima Renato sembrava riprendersi accusando un forte mal di testa per poi però perdere ben presto i sensi - racconta la moglie del ferito -. Da diversi anni, specialmente dopo la pensione, Renato si dedicava con passione al giardinaggio. Aveva acquisito un’indubbia esperienza in vari lavori, non so proprio cosa possa aver provocato questa caduta, forse si è trattato di un malore». L’uomo è alquanto conosciuto tra gli abitanti del paese del Basso Vicentino, essendo molto attivo da anni nel gruppo dei fanti orgianesi. «Un grande appassionato di storia, una brava persona, sempre disponibile, speriamo possa riprendersi da questo incidente che evidenzia purtroppo nuovamente come l’insidia sia sempre in agguato anche nei lavori apparentemente meno rischiosi», commenta il consigliere comunale Paolo Bellin. Due episodi simili hanno infatti segnato il recente passato della piccola frazione orgianese, due incidenti nei quali sono rimasti coinvolti altri due pensionati: Silvano Segalin, il quale è caduto in casa ed è purtroppo deceduto, e Danilo Crestale, il quale invece si è fortunatamente ripreso dopo essere caduto da una scala in giardino. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Felice Busato

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