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la rassegna enologica

Il ministro Crosetto a Vinitaly: «Siccità, faremo il possibile ma non esistono tecnologie salva-vendemmia»

Il Ministro della Difesa a Verona: «Orgoglio per Italia del vino che sta crescendo»
Il ministro della difesa Guido Crosetto con il governatore Luca Zaia a Vinitaly
Il ministro della difesa Guido Crosetto con il governatore Luca Zaia a Vinitaly
Il ministro Crosetto a Vinitaly

«Respirare un po' di gioia e di imprenditorialità fa piacere, qui trovo questo e sono orgoglioso di incontrare una Italia del vino che sta crescendo. Per è una boccata di ossigeno e motivo di orgoglio». Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto a Vinitaly, dove è stato accolto dal presidente di Veronafiere Federico Bricolo e dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

«La difesa - ha aggiunto Crosetto - serve a dare sicurezza e la sicurezza serve ai cittadini di fare una vita attiva. Ringrazio le forze dell’ordine. Qui mi hanno accolto i Carabinieri che rappresentano più di ogni cosa la sicurezza. E nella laguna veneta l’Esercito ha garantito fino a un mese fa i ponti radio del Mose. Ringrazio per questo lavoro nel silenzio».

Zaia ha quindi consegnato a Crosetto la bandiera del Veneto che, come sottolineato dal governatore, ha 1100 anni ed è l’unica a riportare al sui interno la parola Pax. Nello stand regionale è intervenuto anche il presidente del Piemonte Alberto Cirio per una foto di gruppo: «Fa piacere - ha commentato con ironia Crosetto - vedere c’è un carabiniere in mezzo ai due presidenti delle regioni, e non un presidente in mezzo a due carabinieri. Porta bene».

Il ministro si è poi recato allo stand della Regione Veneto. «Nel mondo una bollicina su tre è Prosecco, ne facciamo un miliardo di bottiglie. Ma da ministro ho dato una mano all’Asti che penso sia un prodotto strepitoso. In termini di orgoglio siamo gemelli diversi», ha detto, a Vinitaly, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia nell’accogliere Crosetto e il presidente del Piemonte Alberto Cirio. Brindisi di rito, con bollicine made in Veneto per l’occasione.

Quindi il ministro ha affrontato il tema della burocrazia. «I produttori qui a Vinitaly chiedono di essere aiutati contro un eccesso di burocrazia. Mi hanno detto che ogni giorno serve una carriola di carte per lavorare, auspicando la libertà di poter svolgere le attività di impresa senza troppi adempimenti spesso improduttivi», ha sottolineato il ministro della Difesa Guido Crosetto, facendo un punto stampa nel padiglione del Piemonte alla 55/ma edizione del Salone internazionale dei vini a Veronafiere.

Sulla manodopera necessaria alle aziende agricole «sarà fatto tutto ciò che serve, come ha già detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, per consentire alle nostre aziende di continuare a produrre e lavorare», ha aggiunto il ministro della Difesa.

Mentre «sulla siccità purtroppo - ha osservato il ministro Crosetto - ci sono cose in cui l’uomo non è ancora riuscito a intervenire. Si può fare un lavoro di prospettiva, e si può sperare come dicono alcune previsioni che possa cambiare nei prossimi mesi. Ma non esistono tecnologie» salva-raccolti o salva-vendemmia. «Tutto quello che ci sarà, sarà fatto ma come dimostrano altre nazioni nel mondo, alcune evolute come e più di noi, purtroppo il tempo non dipende dall’uomo», ha concluso Crosetto.