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Settembre al circo con spettacoli mozzafiato di Circo El Grito

Il circo contemporaneo debutta a Operaestate Festival 2022 con lo chapiteau di Circo El Grito, allestito al Parco Ragazzi del ’99, a Bassano. El Grito è pioniere del circo contemporaneo, capitanato dall’acrobata uruguaiana Fabiana Ruiz Diaz e dall’artista multidisciplinare italiano Giacomo Costantini, che insieme hanno fondato la compagnia a Bruxelles nel 2007. In occasione di Operaestate presentano i loro lavori più recenti, Liminal in scena dal 15 al 18 settembre ore 21 e L’ Uomo Calamita, dal 22 al 25 settembre, ore 21. Due weekend lunghi dedicati al circo, tra danza, musica e acrobazie, inseriti nel cartellone di Operaestate, il ricco programma estivo promosso dalla Città di Bassano del Grappa. 

Il primo weekend all’insegna del circo contemporaneo si apre con lo spettacolo Liminal di e con Fabiana Ruiz Diaz e la collaborazione artistica di Raffaella Giordano, coprodotto da Spazio Agreste, in scena da giovedì 15 a domenica 18 settembre alle 21, al Parco Ragazzi del ’99 e realizzato con il contributo del Ministero dei beni culturali e della Regione Marche. 

Un dramma circense, riconducibile per affinità poetica al teatro dell’assurdo, che narra di una donna sola la quale vive in un circo abbandonato, un universo onirico, uno spazio di confine in cui sogno e veglia si intrecciano continuamente. 

Fabiana Ruiz Diaz con le sue acrobazie armoniose e mozzafiato, che ricordano la grazia di una danzatrice, porta il pubblico a immergersi in un luogo astratto, talvolta solitario in cui si alternano evoluzioni aeree acrobazie e i virtuosismi di una circense in sogno. In questo mondo di mezzo viene a fare visita un uomo mutevole, interpretato da Gennaro Lauro, che interrompe il ritmo incantato e con le sue metamorfosi rafforza il carattere assurdo, ironico e tal volta grottesco delle scene.  Un raro esempio di sperimentazione multidisciplinare - che rimane accessibile ad ogni tipo di pubblico – dove circo e musica si contaminano grazie alle partiture originali di Mozart, Chopin e Debussy, eseguite dal vivo al pianoforte dal Maestro Lorenzo Marchesini. 

Nella seconda settimana, da giovedì 22 a domenica 25 settembre, sempre alle ore 21 cambio di spettacolo con L’uomo calamita, il progetto ideato da Giacomo Costantini e da Wu Ming 2.  

Un supereroe assurdo che combatte l’assurdità della guerra, tra funambolismi del corpo e della lingua, in uno spettacolo che fonde i gesti di un circense con le frasi di un racconto e le note di uno spartito. Circo El Grito e Wu Ming Foundation incrociano nuovamente i loro percorsi ne “L’Uomo Calamita”, straordinario spettacolo di circo contemporaneo, illusionismo, musica e letteratura scritto e diretto da Giacomo Costantini.  Tra spericolate acrobazie, colpi di batteria e magie surreali, la voce dal vivo di Wu Ming 2 guida lo spettatore in una vicenda tra storia e fantasia, quella di un circo clandestino durante la seconda guerra mondiale.

L’11settembre 1940 con una circolare telegrafica, il capo della polizia ordina che vengano controllati tutti i carrozzoni, i circhi e le carovane, affinché “vengano rastrellati e concentrati sotto rigorosa vigilanza”. L’Uomo Calamita e altri fenomeni da baraccone si ritrovano così senza tendone, senza lavoro e ricercati dalla polizia. Per sfuggire alla persecuzione, i circensi sono costretti a darsi alla macchia e useranno i propri poteri, l’astuzia e il magnetismo per combattere il nazi-fascismo. Uno spettacolo che contamina il linguaggio della pista e quello della carta, che lascia il pubblico con il fiato sospeso mentre l’Uomo Calamita (Giacomo Costantini) prova in segreto i suoi pericolosi esercizi di equilibrismo magnetico. Il tutto sottolineato dalle musiche di Fabrizio “Cirro” Baioni Wu Ming 2 non solo racconta la loro storia ma ne prende parte. Sarà infatti lui a cimentarsi in un esercizio dalla cui riuscita dipenderà la vita dell’Uomo Calamita. “Siamo circensi, quando sfidiamo la morte lo facciamo sul serio”, dice Costantini: ecco perché in uno dei suoi numeri l’Uomo Calamita è incatenato, appeso per i piedi, immerso dentro una vasca d’acqua.

Giacomo Costantini: insieme a Fabiana Ruiz è considerato uno dei pionieri del circo contemporaneo in Italia. E’ un circense che sul finire degli anni '90 inizia una ricerca sulla sintesi tra diversi ambiti artistici che lo porterà a occuparsi di drammaturgia circense contemporanea e quindi a firmare diverse regie di circo e di opera lirica. Filosofo appassionato di fisica teorica, ha studiato e applicato al circo la Teoria dei Sistemi Complessi Articolari Chiusi del Prof. Brunelli 

Wu Ming 2: Docente di "Teorie pratica della narrazione" presso l'Università di Urbino e l'Università di Bologna, ha scritto insieme al collettivo Wu Ming: Q, Altai, L'Armata dei Sonnambuli, Proletkult e svariati altri romanzi editi da Einaudi e tradotti in oltre 10 lingue. Collabora con Circo El Grito dal 2015 allo studio del rapporto tra circo e letteratura. 

Cirro: è il progetto musicale solista ideato da Fabrizio Baioni che, per l’occasione, ha riarrangiato i pezzi dell’album “Sequoya Teeth”. Baioni è batterista e autore dei Drunken Butterfly, Leda, Bushi, Spirale, Bruxa. Ha suonato per Il Teatro degli Orrori, Marina Rei, Serena Abrami.

Biglietto: €10, ridotto: €5 . Info: Biglietteria Operaestate Festival, via Vendramini

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