Nel cartellone principale Servillo e Il fuoco sapiente

Dal neoclassico di Canova che ha attraversato il cartellone di Operaestate, alla classicità per chiudere il cerchio tornando alle origini del nostro pensiero. In uno degli appuntamenti più attesi del festival in edizione 2022, Toni Servillo sarà al teatro al Castello “Tito Gobbi” alle 21 di giovedì 8 settembre con “Il fuoco sapiente”. Dedicato alla Grecia antica, su testi di Giuseppe Montesano, lo spettacolo vedrà l’attore campano confrontarsi con la terra tra oriente e occidente nella quale vissero Omero e Socrate, Saffo e Platone, Sofocle e Epicuro. “La terra interiore – come ha dichiarato lo stesso Servillo – dalla quale siamo arrivati noi contemporanei. Loro, gli antichi maestri dell’Occidente, hanno acceso per noi il fuoco della bellezza nella poesia, nell’eros e nella conoscenza, un fuoco che ha creato un’intera civiltà: la nostra”. Tutto ciò perché “i Greci erano molto più che buoni”, erano abitati dal fuoco sapiente “che non ha paura della verità”. E nella narrazione scenica, nutrito di verità, questo fuoco sapiente partorisce la filosofia, la poesia e il teatro classico come espressioni della sua capacità creativa onnipresente. Alla base di tutto, però, c’è lo stimolo erotico, l’amore, o com’era rappresentato nella Grecia classica, dal dio Eros. Una divinità simbolica del desiderio di colmare una mancanza, la spinta verso ciò che non c’è ma si vorrebbe avere, come affermava già Platone due millenni e mezzo fa. Da qui, l’attenzione del monologo anche per la dimensione corporale della bellezza, non respinta dal pensiero greco a differenza, e per le diverse “scintille di verità” che filosofia, teatro e poesia classica custodiscono. Un monologo, “Il fuoco sapiente” che sarà anche un invito a riscoprire la vita in tutte le sue sfumature, senza il timore di guardare dentro di noi per andare alla ricerca della verità. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA