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Lunedì 1 agosto alle 21.15

Levare l’ancora e salpare per l’impossibile, è la promessa di Agenzia Gulliver dei Fratelli Dalla Via

Il Chiostro del Museo Civico accoglie uno speciale appuntamento del Minifest

(Bassano del Grappa) Fresco di debutto arriva a Bassano lunedì 1 agosto al Chiostro del Museo Civico lo spettacolo AGENZIA GULLIVER- TUTTI I VIAGGI CHe MI PASSANO PER LA TESTA, una co-produzione targata Piccionaia e Teatro del Buratto, nata da un’idea dei Fratelli Marta e Diego Dalla Via. L’appuntamento è inserito nel calendario del Minifest, la rassegna di teatro dedicata ai più piccoli e alle famiglie, a cura di Operaestate Festival.

“Non si tratta di quello che è, si tratta di ciò che potrebbe diventare”. La citazione dello scrittore Dr. Seuss porta il pubblico dritto all’essenza dello spettacolo che vede in scena Marta Mungo e Innocenzo Capriuoli, dove il pubblico è invitato a immergersi nell’atmosfera di una fiera, un luogo e un tempo pieno di fascino, un bizzarro contenitore zeppo di souvenir: un termometro, uno spartito, la pendola di un orologio, un sacchetto di fagioli, un nastro dorato… Oggetti di varia natura ma tutti pieni di significato, tutti testimoni di un viaggio. Un banditore e una soubrette mostrano queste “mirabilie”, vendono biglietti per luoghi e tempi fantastici e propongono nuove rotte per nuovi viaggi grazie alla loro fantascientifica agenzia: Gulliver.

Le musiche originali di Carlo “Cialdo” Capelli accompagnano la poesia e l’arte d’attore in mezzo alla gente: dalla piazza, luogo principe dell’incontro con l’altro, con un po’ di disponibilità mentale, può scaturire tutto quello che serve per un’esperienza teatrale.

“Se qualcosa può succedere, deve succedere! Il cuore della drammaturgia è un’avventura campata per aria: direzione LAPUTA”, spiega Marta Dalla Via. “Un’isola volante di uomini capaci, dediti alla musica e alla matematica appassionati di scienza e filosofia ma totalmente avulsi da ogni senso pratico. Sono scienziati pazzi così presi dal loro pensare da essere perennemente distratti. I più ricchi possono permettersi un servitore che, al momento del bisogno, li risveglia colpendoli delicatamente con un sacchetto”.

Introspezione e distrazione sono perni tematici intorno ai quali ruota questo spettacolo di cantastorie in un girotondo di contraddizioni divertenti. “La satira, è una lente deformante con cui anche i più piccoli possono famigliarizzare, giocando con l’assurdo, lo sproporzionato, l’illogico”, prosegue l’autrice regista. Attraverso le storie è possibile affinare, quasi senza sforzo, la loro capacità critica. “Certe bizzarre azioni degli abitanti di Laputa, come il tentativo di progettare le case partendo dal tetto o quello di estrarre raggi solari dalle zucche, certi intenti di rivoluzione linguistica come anagrammare le parole per scoprirne teorie del complotto o far pagare le tasse alle donne proporzionalmente alla loro bellezza, possono far sorridere, ma fanno anche sorgere alcune domande su di noi e gli altri”, conclude Dalla Via.

In caso di maltempo lo spettacolo verrà allestito al Teatro Remondini

Info: Biglietteria Operaestate Festival, via Vendramini, 35 tel. 0424 524214 – www.operaestate.it

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