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Le istanze del contemporaneo tra sperimentazioni linguistiche o tecnologiche sorprendenti

Anche la sezione teatro si concentra sul nostro contemporaneo, utilizzando la parola poetica, intersezioni con altri linguaggi, sperimentazioni linguistiche o tecnologiche sorprendenti.

Romeo Castellucci, in Terzo Reich, unisce un’installazione video alla performance, in una straordinaria ricerca sul potere delle parole e sulle parole del potere (28/7): un’opera in cui la violenza si impone sottile in un linguaggio svuotato di significato e che non lascia spazio alla riflessione etica. Si scontra con una porta che non porta da nessuna parte: Hybris, di Flavia Mastrella e Antonio Rezza (21/7): in scena una belva umana prigioniera di un corpo e di uno spazio che non riesce pienamente a comprendere. E indagano le dinamiche grottesche e alienanti della contemporaneità anche Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari in LidOdissea (prima nazionale, 29/7): un’Odissea ambientata in uno stabilimento balneare con un Ulisse contemporaneo che incontra i personaggi mitologici calati nella quotidianità: fra la massa che opprime e il mare che incombe. Mette a nudo un uomo che ha rivoluzionato la società europea, Lino Guanciale in Napoleone, l’uomo che sfidò Dio, con drammaturgia e regia di Davide Sacco, da I funerali di Napoleone di Victor Hugo (31/7).

La parola, con la musica, è protagonista di altri due appuntamenti: In Vino Veritas con un altro apprezzato volto della tv e del cinema, Vinicio Marchioni, che alterna racconti, poesie, storie ispirate al vino, accompagnato da musiche originali (13/7); e Acqua rotta (11/8) con Mario Brunello uno dei più completi e ricercati musicisti della sua generazione e Mariangela Gualtieri, una delle figure più interessanti di poeta, drammaturga, attrice, che si incontrano grazie al comune interesse per i temi dell’ambiente e della sua salvaguardia, mettendo al centro uno degli elementi fondamentali della vita del nostro pianeta: l’acqua.

Il festival si conclude a fine settembre con un progetto, in collaborazione con Rete Pictor, affidato a PEM (Potenziali Evocati Multimediali) con Gabriele Vacis (26-27/9) Verrà presentato Risveglio di Primavera, da Frank Wedekind, un testo che guarda alle giovani generazioni come una speranza da salvaguardare e da trattare con rispetto. Oltre allo spettacolo sono previsti: laboratori e incontri con studenti, operatori e docenti.

 

Accanto alle produzioni teatrali accolte negli spazi principali del festival a Bassano, proseguono anche i progetti di nuove creazioni nate dal dialogo con le città palcoscenico e/o ambientate nei luoghi del patrimonio artistico e paesaggistico del territorio e in condivisione con le comunità che se ne prendono cura. Drammaturgie originali, nuove narrazioni o nuove ambientazioni in continuità con il progetto Comunità/Cultura/Patrimonio, che valorizza il patrimonio culturale e ambientale del territorio, spesso coinvolgendo anche le rispettive comunità nei processi creativi.

 

L’avvio è con due omaggi ad altrettanti scrittori veneti, il primo Note sui Sillabari (18/7 a Isola Vicentina) è un omaggio a Goffredo Parise con il testo che Vitaliano Trevisan scrisse e interpretò nel 2006, riproposto con l’interpretazione di Patricia Zanco e un trio jazz diretto da Marcello Tonolo. Ancora su Goffredo Parise è Dobbiamo disobbedire di e con Giulio Casale (20/7 Campolongo sul Brenta) dalla raccolta dei dialoghi tra lo scrittore i lettori del Corriere a metà anni settanta, ancora di spietata attualità. Luca Scarlini, a Mussolente in Villa Drigo (23/7), racconta della scrittrice Paola Drigo (1876-1938), voce originale della narrativa italiana che raccontò in drammi potenti il disagio nelle campagne dei suoi tempi.

In Valbrenta, al Forte di Primolano (5/8) Andrea Pennacchi ambienta la sua Piccola Odissea restituendo il sapore di racconto orale dell’opera epica e Stivalaccio Teatro (7/8) con una cena spettacolo di commedia dell’arte a Solagna. Sull’Altopiano, a Lusiana Conco (9/8) Filippo Tognazzo/Zelda in un racconto originale sul rapporto tra territorio, memoria e ricordo e a Enego Mirko Artuso (12/8) sul tema del confine; Piccionaia infine a Colceresa (3/9) sul recupero degli antichi sentieri.

 

Circo

Dopo il successo della scorsa edizione, il circo contemporaneo torna al festival con un programma ancora più ricco. Oltre alla notte bianca dedicata al circo in città (19/7), lo chapiteau al Parco Ragazzi del ’99 ospiterà tre titoli per due weekend consecutivi: Johan Sebastian Circus, di Circo El Grito, uno spettacolo visionario tra acrobazie e musica (7-10/9); Nuova Barberia Carloni di Teatro Necessario, che ricrea l’atmosfera dell’antica barberia tra musica, umorismo, clownerie e vero teatro (14 e 16/9); e La 8eme balle di Cie Zec, uno spettacolo in equilibrio sulle relazioni umane (16 e 17/9). A completare il focus sul circo contemporaneo, anche due spettacoli in un piccolo anfiteatro, allestito accanto allo chapiteau: Happiness di Compagnia Rasoterra, una riflessione sulla felicità (7-10/9) e El Aletreo di Umberto Jimenes Rios, giovane artista messicano, noto in tutto il mondo per il suo talento multidisciplinare (14-17/9).

 

Minifest

Si rinnova anche il progetto dedicato e atteso dal pubblico dei più piccoli e delle famiglie: Minifest, uno dei segmenti del festival più attesi e frequentati che anche quest’anno si sviluppa con nuove produzioni tra Bassano e le città palcoscenico. Novità di quest’anno un fine settimana a metà luglio che incrocia con alcune compagnie italiane, anche tre esperienze straniere: da Olanda, Belgio e Francia.

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