Lubomyr Melnyk (17 luglio alle 21.20) è un compositore e pianista di origine ucraina che si contraddistingue per la sua abilità nel suonare fino a 19 note al secondo con ciascuna mano. La sua tecnica, che definisce “musica continua”, è caratterizzata da note estremamente rapide che si seguono in melodie complesse. Una musica che nasce da un incontro casuale: quello con la coreografa Carolyn Carlson, i cui danzatori Melnyk accompagnava al pianoforte nella Parigi degli anni ’70. Un incontro-epifania, che lo porta a suonare un tipo di musica spontanea e improvvisata, che si trasforma presto in un’onda ipnotica.