<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Sintetizzatori e musica tradizionale per una performance sonora che celebra la vita, nonostante la guerra

Venerdì 1 settembre alle 21 dall’Ucraina arriva il compositore e musicista Heinali in concerto al Chiostro del Museo
Heinali

Terza giornata per Bmotion Musica, il segmento dedicato alla musica contemporanea di Operaestate Festival, che venerdì 1 settembre porta sul palco del Chiostro del Museo Civico di Bassano del Grappa il compositore e artista musicale Heinali.

All’anagrafe Oleh Shpudeiko, compositore e artista musicale ucraino, nome d’arte Heinali, arriva a Bassano con la prima nazionale del suo progetto musicale Organa

Heinali si è specializzato in mu­sica elettronica e sintesi modulare, ispirandosi alla musica antica ma la sua produzione include anche musiche per film, giochi e performance, e ha presentato installazioni sonore in diversi musei nazionali ucraini.

Il suo ultimo album, Kyiv Eternal, pubblicato nel 2023 e applaudito dalla critica, è un intimo tributo alla sua città natale sotto attacco e rappresenta un distacco rispetto alla sua pratica consolidata di reinventare la musica antica.

A partire dal 10 maggio 2022, insieme al team Live from Ukraine, ha inaugurato una serie di esibizioni in live streaming direttamente da uno scantinato e da un rifugio antiaereo improvvisato a Leopoli.

Racconta Heinali: «Le esplosioni ci hanno svegliato a Kiev alle 4 del mattino. Quel giorno e quello successivo non dormimmo. Ho preso diverse magliette, biancheria intima, documenti e il mio sistema modulare. Sulla strada verso il confine polacco, mia madre ha perso conoscenza. Sulla strada verso il confine ungherese, la nostra auto è finita nella corsia opposta di una strada tortuosa, sfuggendo per un pelo ai camion in mezzo a un'improvvisa tempesta di neve.

Siamo stati quelli fortunati. Trascorsi il mese successivo a Leopoli mentre infuriava la battaglia di Kiev. Alla scuola di musica del mio amico abbiamo organizzato una serie di trasmissioni di raccolta fondi con esibizioni di musicisti ucraini che, come me, sono fuggiti a Leopoli. Man mano che gli allarmi dei raid aerei diventavano più frequenti, abbiamo dovuto cancellare o posticipare i live streaming fino a quando non avessimo deciso di trasmettere lo spettacolo successivo da un rifugio antiaereo nelle vicinanze».

Sono bastati i due cavi Ethernet da 50 metri, accoppiati insieme e protetti dalla pioggia con un sacchetto di plastica per risolvere il problema con l'elettricità. A quel punto Heinali ha suonato un set basato su Organa, il progetto che porterà a Bassano, e su cui aveva lavorato fino a quando l'invasione russa non lo ha interrotto. Ha così reinventato, in sintesi modulare, le composizioni polifoniche della scuola parigina dei secoli XII e XIII.

«Un accostamento davvero bizzarro, considerando le circostanze – continua il musicista - Ma quando ho iniziato a suonare, è successo qualcosa e per questi venti minuti mi sono sentito come se mi fossi riconnesso, per la prima volta dall’invasione, con la parte di me che pensavo fosse scomparsa per sempre».

In Organa, lavoro discograficamente inedito, Heinali si ispira dunque alle polifonie dell’alto medioevo, sempre rimodulate attraverso sintetizzatori, recuperando la musica di autori poco noti nell’Europa occidentale e condividendo una ricerca che lo ha portato ad esibirsi in numerosi festival e teatri di tutta Europa.

La musica che Oleh produce è una celebrazione della vita anche in un ambiente difficile e opprimente. Una celebrazione del popolo ucraino e una testimonianza del suo coraggio; musica di protesta volontariamente intransigente.

Dal 2020 Heinali mostra il suo amore per la musica antica con improvvisazioni di stru­menti d'epoca su trame polifoniche generate su un sinte­tizzatore modulare. È stato nominato album contempo­raneo del mese dalla testata The Guardian, portando il suo nome all’attenzione europea.

Oleh esegue i suoi spettacoli dal vivo su un sintetizzatore modulare, utilizzando una traccia ispirata alla polifonia dell'alto medioevo.

Il programma di Bmotion Musica prosegue fino al 2 settembre, con performance in prima nazionale e ospiti internazionali, per esplorare le sperimentazioni più interessanti della scena internazionale con artisti che attingono a un repertorio personale e di musiche tradizionali, rivisitato tra tecnologia e sonorità contemporanee.

In caso di pioggia il concerto si terrà presso il CSC San Bonaventura di Viale delle Fosse.

A causa della ridotta capienza degli spazi, si consiglia la prenotazione.
Info e biglietti: Biglietteria del festival, Via Vendramini 35, Bassano del Grappa - 0424524214.

Suggerimenti