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Dalla Corea tra tradizione e sperimentazione sfidando le possibilità sonore degli strumenti a corda tradizionali

Sabato 2 settembre alle 21 il duo musicale Dal:um in concerto al Chiostro del Museo chiude Bmotion Musica
Dal:um

Ultima giornata per Bmotion Musica, il segmento dedicato alla musica contemporanea di Operaestate Festival, per esplorare le sperimentazioni più interessanti della scena internazionale con artisti che attingono a un repertorio di musiche tradizionali, rivisitato tra tecnologia e sonorità contemporanee. Sabato 2 settembre la giornata inizia alle 18 all’Urban Center con la restituzione del progetto guidato da Daniel Kinzelman ispirato a Calvino e termina  alle 21 con il  duo coreano Dal:um che salirà sul palco del Chiostro del Museo Civico di Bassano del Grappa, con i loro strumenti tradizionali e insoliti  come il il gayageum e il geomungo


L’ultima giornata di Bmotion inizia alle 18 negli spazi dell’Urban Center di via Porto di Brenta con la restituzione / concerto del progetto Six Memos for the Next Millennium, titolo inglese del saggio di Calvino, che dà nome alla residenza artistica 2023 realizzata in collaborazione tra Associazione Culturale BACÀN e Operaestate Festival. Il progetto ha visto la sua prima fase a Vicenza, dal 18 al 20 luglio a Palazzo Cordellina, e una seconda tappa di residenza a Bassano dal 31 agosto al 2 settembre. 
Coinvolti nel progetto Beatrice Miniaci (flauto e ottavino), Nicola Traversa (chitarra e voce), Ludovico Franco (tromba e elettronica) e Nicolò Masetto (contrabbasso), guidati dalla direzione artistica musicale di Dan Kinzelman a investigare sui temi affrontati da Calvino. 

Il gran finale serale è affidato invece al duo musicale Dal:um con sede a Seoul, formato nel 2018 dalle artiste Ha Suyean e Hwang Hyeyoung. 
Sebbene suonassero musica tradizionale coreana sin dalla loro infanzia, dopo il loro incontro nel Seoul Metropolitan Youth Traditional Music Ensemble, hanno sentito il  desiderio condiviso di estendere le tecniche e i confini dei loro strumenti e di sviluppare un proprio repertorio distintivo. 
Etereo e ultraterreno, Dal:um sfida le possibilità sonore dei più noti strumenti a corda tradizionali coreani: il gayageum e il geomungo, creando un avvincente mondo sonoro che custodisce dinamiche sottili e lo spazio tra le note, in un dialogo tra pratiche tradizionali e sperimentali.
Questi due strumenti, dall’origine antichissima, hanno corde di seta che pizzicate possono emettere sia tonalità melodiche che risonanze percussive. Dal dialogo musicale tra questi due strumenti simili e allo stesso tempo molto diversi, nasce un avvincente e armonioso mondo sonoro. 

"Il significato letterale di Dal:um è 'continuare a perseguire qualcosa' e trasmette la nostra passione per la musica", racconta Hyeyoung. 
Simile a una traduzione della pittura tradizionale asiatica e del suo intrinseco dialogo (e armonia) tra vuoto e pieno, la musica meravigliosamente bilanciata ed espansiva di Dal:um è definita da dialoghi ispirati e paradossi creativi tra silenzio ed espressione, contemporaneo e tradizionale, pieni e vuoti, simili e diversi.

In caso di pioggia il concerto si terrà presso il CSC San Bonaventura di Viale delle Fosse. 

A causa della ridotta capienza degli spazi, si consiglia la prenotazione.
Info e biglietti: tel.  0424524214.

 

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