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TRUMP ACCELERA PER IL BIS

Il presidente Donald Trump e la moglie Melania di ritorno alla Casa Bianca dopo un viaggio istituzionale. Il presidente sta lavorando per ottenere la conferma al secondo mandato alle elezioni del 2020. ANSA/AP PHOTO/JACQUELYN MARTINIn Francia per la commemorazione dello sbarco nella seconda guerra
Il presidente Donald Trump e la moglie Melania di ritorno alla Casa Bianca dopo un viaggio istituzionale. Il presidente sta lavorando per ottenere la conferma al secondo mandato alle elezioni del 2020. ANSA/AP PHOTO/JACQUELYN MARTINIn Francia per la commemorazione dello sbarco nella seconda guerra
Il presidente Donald Trump e la moglie Melania di ritorno alla Casa Bianca dopo un viaggio istituzionale. Il presidente sta lavorando per ottenere la conferma al secondo mandato alle elezioni del 2020. ANSA/AP PHOTO/JACQUELYN MARTINIn Francia per la commemorazione dello sbarco nella seconda guerra
Il presidente Donald Trump e la moglie Melania di ritorno alla Casa Bianca dopo un viaggio istituzionale. Il presidente sta lavorando per ottenere la conferma al secondo mandato alle elezioni del 2020. ANSA/AP PHOTO/JACQUELYN MARTINIn Francia per la commemorazione dello sbarco nella seconda guerra

Donald Trump ha avuto l’effetto di un elefante a passeggio nella cristalleria dei valori dell’occidente. Il suo pragmatismo autarchico, molto lontano dal politicamente corretto, fa di lui il primo presidente, dai tempi della fine della seconda guerra mondiale, ad aver ampliato, anziché ridotto o colmato, il solco che divide gli Stati Uniti e l’Europa. I sistemi democratici e liberali battono in ritirata anche per questo. Se il presidente del Paese della libertà si sente più vicino a Putin che alla Merkel, per dire, è difficile che la comunanza di valori faccia progressi. Detto questo, occorre aggiungere che in casa propria, in quegli States che stanno crescendo in maniera significativa, la sensazione che stia guadagnando consensi è suffragata dai sondaggi e, soprattutto, dal sentiment che è riuscito a suscitare tra quelli che lo hanno eletto. IL CLIMA. Un paio di settimane fa a Las Vegas questa sensazione la si poteva percepire quasi fisicamente. In occasione del Jck e di Couture, due manifestazioni riservate agli operatori dei gioielli e del lusso, un imprenditore americano che preferisce rimanere anonimo ha spiegato bene perché, a suo modo di vedere, Trump sarà rieletto. «Il termometro è dato dal reddito percepito dalle famiglie e dagli individui - spiega - e il giudizio su un presidente è dato da una semplice operazione aritmetica: se il reddito percepito alla fine dell’anno è superiore a quello percepito l’anno precedente, allora l’elettore voterà o rivoterà il presidente uscente; se invece il reddito in calo, allora tutte le colpe saranno attribuite a Trump e lo sfidante di turno del fronte democratico avrebbe ottime chance di vittoria. Piaccia o no - prosegue l’imprenditore americano - in questo momento i numeri dell’economia sono a favore di Trump. E quindi, a prescindere da quello che dicono o non dicono i sondaggi, io mi sento di pronosticare una vittoria certa dell’attuale presidente che così avrà a disposizione un altro mandato». SONDAGGI. In questi giorni stanno facendo rumore i numeri svelati di un sondaggio elettorale eseguito dallo staff di Trump. Piccolo dettaglio di come si sta muovendo il presidente nel corso del suo mandato: prima accusa i “Fake News media” di diffondere «sondaggi falsi» su di lui. «I Fake News media - aggiunge - dicono di aver avuto indiscrezioni sui sondaggi fatti dalla mia campagna che, grazie e nonostante la falsa caccia alle streghe senza fine, sono i migliori numeri che abbiamo mai avuto». Poi gli stessi rappresentanti della campagna ammettono che i dati usciti sul New York Times erano veri. DEMOCRATICI. Il punto è, però, che Joe Biden è avanti a Trump negli stati chiave per la campagna elettorale. «È quanto emerge dai sondaggi interni condotti dallo staff del presidente americano e riportati da Abc - precisa un’Ansa datata Washington -. I dati sono relativi a marzo e mostrano come l’ex vice presidente sia avanti di 16 punti in Pennsylvania, di 10 punti in Wisconsin e di sette punti in Florida. In Texas, roccaforte repubblicana, Trump ha un vantaggio di soli 2 punti. La campagna di Trump conferma la veridicità dei dati, ma li definisce ormai vecchi: da allora Trump ha guadagnato terreno e si è affermato in 17 stati. Nonostante questo, i dati sono allarmanti per Trump, mostrando le forti difficoltà del presidente». Dall’altra parte non è che i democratici godano di salute così buona. Basta vedere l’affollamento ancora da sgranare in vista delle primarie per capire che non sarà una passeggiata di salute e che il fuoco amico potrebbe essere perfino più pericoloso di quello nemico. In questo momento un sondaggio Cnn dà Biden al 32%, con un calo di 7 punti, seguito da Bernie Sanders (dal 15% al 18%). In Iowa Biden guida con il 24%, staccando Sanders (16%), Elizabeth Warren (15%) e il sindaco di South bend (Indiana) Pete Buttigieg (14%), il vero outsider. Più lontana la californiana Kamala Harris. L’elefante, intanto, infrange cristalli ma costruisce vetrate di consensi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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