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Creatività e movimento
Il gioco aiuta a crescere
Le idee per farli divertire

Il gioco è uno degli ingredienti base della vita dei bambini. Permette loro di esplorare, mettersi alla prova, scoprire cose nuove, sperimentare, sviluppare la fantasia, la creatività e la motricità, oltre ovviamente a divertirsi. Quando sono più grandi sono anche loro ad agire e “creare” il proprio passatempo. Ma come si gioca con i più piccini? Ecco alcune idee. Partiamo dal presupposto che anche nel primo anno di vita è importante consentire al bambino una certa libertà di movimento, non costringendolo tutto il giorno all’interno del lettino, di un box o di un seggiolino. Se stiamo preparando da mangiare o sistemando la casa, ovviamente, sono ottimi modi per tenerlo al sicuro, ma se siamo nella stessa stanza e abbiamo modo di tenerlo sott’occhio perché non lasciarlo libero su una coperta o un tappeto, che sia quello da salotto (purché pulito) o in schiuma apposita da gioco? La posizione ideale, per farlo esplorare, è quella prona, che lo incoraggia a muoversi, stimola le vie cerebrali e facilita anche il drenaggio di orecchi e naso. Un modo stimolante per farlo divertire può essere mettere davanti a lui, appoggiato in modo sicuro, uno specchio e giocare con le nostre immagini, non troppo a lungo, però, perché comunque il bimbo fatica a tenere dritta la testa. Per sostenerlo si può anche mettergli sotto le braccia un cilindretto di stoffa, sfidandolo ad allungarsi verso un oggetto, come una palla o un sonaglino.

Allo stesso modo, per spingerlo a muoversi, si possono mettere sul tappeto pochi oggetti che possa afferrare e mettere in bocca e avvicinarglieli in modo che debba avanzare per prenderli. La conquista lo farà felice.

Linguaggio e coordinazione possono invece essere stimolati con brevi canzoncine e filastrocche, da cantare o recitare molto lentamente, accompagnandole con movimenti lenti e semplici. Per i piccoli, sul piano visivo è molto interessante anche seguire oggetti in movimento, come una giostrina o il roteare di una girandola colorata, con tonalità accese ben identificabili e, con il tempo, cercare di afferrarle. Quando diventa un po’ più grande la canzoncina può anche rappresentare l’accompagnamento di altri giochi, come la carriola, sollevando i piedini e incoraggiando il bimbo a muoversi sulle braccia, se è ancora troppo debole sostenendogli magari il pancino con una palla.

Una bella “sfida” può essere anche la scala a pioli, sulla quale salire o muoversi in orizzontale. Eventuali pioli colorati potrebbero essere ancora più stimolanti, anche per la sua consapevolezza cromatica. Quando le capacità motorie lo consentono un ulteriore esercizio per incrementarle, divertendosi, può essere metterlo alla prova nella “fuga dallo scatolone”. Basta una scatola abbastanza solida, con bordi non troppo alti: mettiamo dentro il bambino e incitiamolo ad uscire da solo, magari invogliandolo mettendo attorno alla “prigione” alcuni giochini. Infine, un paio di grandi classici. Una volta che il bimbo avrà una discreta consapevolezza dei colori lo si può sfidare a cercare coppie di oggetti di una determinata tonalità. M.E.B.

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